Due italiani, Giuliano Alesi e la Calderon E’ un bel 2019
Piccoli talenti crescono. Non c’è solo Mick Schumacher ad accendere i riflettori sulla F.2. L’anno prossimo la categoria anticamera dei GP avrà altri nomi interessanti. Innanzitutto Giuliano Alesi, che ha corso per tre stagioni in GP3 con l’italiana Trident (4 vittorie) e nel 2019 farà il salto di categoria nello stesso team. Ieri il 19enne della Ferrari Academy ha mostrato subito un ottimo adattamento, risultando fra i più veloci nella sessione mattutina. Poi c’è il cinese Guanyu Zhou, stessa età, anche lui al debutto e anche lui scoperta del vivaio di Maranello. Sul casco porta il Cavallino e la bandiera della sua nazione, un mercato da 1,4 miliardi di persone che fa gola a tutte le industrie dell’auto. E infatti lascerà quasi certamente l’Academy per il programma di un grande Costruttore (la Renault?).
DONNA Fra i nomi nuovi anche il francese Anthoine Hubert, campione in carica della GP3, e il russo Nikita Mazepin, figlio di un facoltoso uomo d’affari e test driver della Force India in F.1, che sarebbe già entrato nell’orbita Mercedes. Ha stupito invece Tatiana Calderon, colombiana di 25 anni, l’unica ragazza mai arrivata a questo livello in monoposto a parte le colleghe più famose della IndyCar. Giovedì è stata capace di piazzarsi sesta sulla Charouz, ereditata da Antonio Fuoco, e oggi torna a girare nella giornata finale dei test. La pattuglia italiana, in attesa di Alessio Lorandi, è rappresentata per ora da Luca Ghiotto e dal debuttante Leonardo Pulcini.