Dal suo Eur fino al mare E i caffè pagati
Spalletti a Roma è una mappa ben definita, una città attraversata di notte, magari dopo un posticipo. Luciano a Roma è il passaggio fino alla stazione ai due tifosi del Palermo che non trovavano un taxi subito fuori lo stadio, dopo una partita della loro squadra. Oppure il caffè offerto ad altri tifosi, stavolta della Roma, lungo via di Trigoria, al bar Casarola, uno dei suoi posti fissi. È il legame mai interrotto tra la prima e la seconda esperienza, perché San Pietroburgo sarà pure affascinante, ma vuoi mettere? A Roma c’era il figlio diventato tifoso giallorosso per colpa del papà, quel figlio che fu il primo sponsor del suo rientro e il primo a domandagli, la sera a cena: «Babbo che fai? Litighi con Totti?».
I SUOI POSTI La Roma città di Spalletti non era un 4-2-3-1 che copriva tutto il campo, ma una zona (della mappa) era più battuta delle altre: l’eur, la casa rifugio, il ritrovo dagli amici del ristorante Checco dello Scapicollo, il Gauchos di via Amsterdam. «Sono tornato qui anche per l’affetto che provo per i tifosi della Roma e per questa città», disse nel gennaio 2016, dopo la telefonata ricevuta da Pallotta. Luciano amava i vicoli del centro e le serate a passeggio in zona Campo de Fiori e piazza Navona, dopo aver cenato in uno dei suoi altri ristoranti di riferimento, Assunta Madre, che curiosamente è anche uno dei posti preferiti di Francesco Totti. Luciano si affacciava spesso pure in zona nord, dalle parti di Corso Trieste dove l’allenatore ha comprato un'abitazione al figlio. Ma al tecnico piaceva anche avvicinarsi al mare, meta non troppo distante da Trigoria e da casa. Negli ultimi tempi romani, poi, Spalletti aveva scoperto un posto, Schiano, giusto sulle onde di Torvaianica, litorale a sud di Roma, dove Luciano amava ripetutamente rifugiarsi perché lontano dal caos e dalle polemiche. Quel caos che al contrario non ha trovato a Milano, dove lo incroci – senza grandi difficoltà – anche nei quartieri più alla moda. E la serenità è un valore che a volte può risultare decisivo, oltre ogni ragionamento legato ai sentimenti.