La Gazzetta dello Sport

Scritte choc contro Scirea Allegri: «Sono da arrestare»

●Cancellate prima del fischio d’inizio. La vedova: «Questo è troppo, tristezza e dolore». L’omaggio della Juve ad Astori

- Filippo Conticello INVIATO A FIRENZE

Sentimenti contrastan­ti al Franchi: da un lato la vergogna dei soliti imbecilli, dall’altro l’emozione oltre ogni barriera del tifo. Fuori lo stadio l’odio di chi ha voluto macchiare lo sport più bello. Prima della partita Chiellini e compagni hanno reso omaggio a Davide Astori con un mazzo di fiori sotto la curva senza che nessuno protestass­e, ma già una scritta aberrante aveva fatto il giro di tutti i social. L’aveva lasciata qualcuno appena fuori dalla zona di pre-filtraggio su una centralina dell’elettricit­à: «Heysel -39. Scirea brucia all’inferno», hanno letto tutti prima che il comune provvedess­e a cancellare la vergogna. La tragedia della finale di Coppa Campioni ’85 e lo storico capitano dentro allo stesso oscuro calderone. A un certo punto lo spicchio dei tifosi bianconeri ha cominciato a inneggiare ad Astori e tutti i tifosi viola, quelli a cui la Juve va di solito di traverso, hanno battuto le mani. È questa Firenze, non altro: «Chi ha scritto quelle frasi non è degno della nostra città e della sua storia di civiltà», ha ribadito l’ex premier Matteo Renzi. E a distanza, da San Pietroburg­o, Claudio Marchisio ha scritto: «È la deriva verso il baratro che si percepisce da così lontano».

LE REAZIONI La scritta fuori dal Franchi è stata uno schiaffo intollerab­ile: «È inaccettab­ile, triste, diseducati­vo e vergognoso», ha subito tuonato il vicepresid­ente Pavel Nedved. E Mariella Scirea ha accusato il colpo. «Mio figlio Riccardo dice di lasciare perdere. Ma questo è troppo, anche perché non è la prima volta. E sono stanca, provo tristezza e dolore». Mariella Scirea è stata a Firenze fino a poche ore prima della partita, per occuparsi del centro di coordiname­nto dei club juventini: «Un fulmine a ciel sereno, perché avevamo lavorato proprio perché fosse una serata per ricordare due campioni, due uomini morti così giovani. Per questo sono rimasta così colpita. Nessuno merita quelle scritte, ma ancora meno mio marito per quello che ha dato al calcio italiano. Mi sento indifesa, come se non si potesse far nulla di fronte a questa desolazion­e: mi rendo conto che viviamo in un mondo strano — prosegue la vedova Scirea — senza più rispetto nemmeno per i morti. Non provo nemmeno rabbia. Solo tristezza». Massimilia­no Allegri, ieri è tornato sull’argomento: «È una questione delle persone, di educazione e di rispetto, non dipende dalle singole tifoserie, ma da singole persone. È stata una partita meraviglio­sa e con un pubblico fantastico: chi ha scritto certe cose non dico che andrebbe arrestato, ma quasi. Il suo collega Stefano Pioli ha corso, gioito, vinto e perso con l’eterno Gaetano Scirea ed era pure a Bruxelles in quella folle notte: inevitabil­e che l’accaduto l’abbia turbato. «Condanno il gesto, per quello che ho visto all’interno c’era solo calore e sfottò legittimo».

 ??  ?? Le orribili scritte apparse ieri fuori dalla zona di pre-filtraggio dello stadio Franchi di Firenze prima della sfida tra Fiorentina e Juventus. A destra, Giorgio Chiellini depone i fiori per Davide Astori ANSA
Le orribili scritte apparse ieri fuori dalla zona di pre-filtraggio dello stadio Franchi di Firenze prima della sfida tra Fiorentina e Juventus. A destra, Giorgio Chiellini depone i fiori per Davide Astori ANSA
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy