FABREGAS PIACE, PER ADESSO NON C’È NULLA DI CONCRETO
Il buon proposito per il secondo anno da tecnico del Milan è «contare fino a dieci prima di parlare, per non “sbroccare” prima di essere arrivato a tre». Mission impossible o quasi, perché Rino Gattuso è un tipo sanguigno e controllare le emozioni non è la specialità della casa. Il tecnico rossonero, però, per fortuna insegue anche obiettivi più alla portata: presentarsi al mercato di gennaio senza aver perso terreno in campionato, per esempio, con in tasca il biglietto per i sedicesimi di Europa League. «A dicembre non dobbiamo fare danni», è il concetto su cui Gattuso ha insistito nelle ultime settimane, vista la pioggia d’infortuni che ha flagellato il Diavolo di recente. Poi ci penseranno Leonardo, Paolo Maldini e il nuovo a.d. Ivan Gazidis a rinforzare la squadra, compatibilmente coi precetti Uefa.
L’INCONTRO A proposito di Gazidis: ieri l’ex Arsenal ha preso contatto con la realtà di Milanello, presentandosi al centro tecnico al volante di una lussuosa Mercedes nera. Con lui, a fare gli onori di casa, Leo e Maldini: la dirigenza riunita ha poi pranzato con Gattuso, mentre i giocatori si sono alimentati alle 9.30 del mattino, come faranno oggi prima del «lunch match» col Parma. Detto per inciso: Rino ha precisato di non essere contrario alle partite programmate all’ora di pranzo, «perché in tal modo avremo 60mila spettatori a sostenerci a San Siro con entusiasmo». Ha però confermato la perplessità per l’impegno troppo vicino alla gara europea col Dudelange. Ma come è andato il primo approccio tra l’allenatore SUL MERCATO
RINO GATTUSO