Six and the City Pep non si ferma e allunga a +5
●Sesta vittoria di fila per Guardiola in Premier, ieri 3-1 al Bournemouth. La pressione è tutta su Klopp
Six, e City a più cinque. La sesta vittoria di fila in Premier League permette alla banda di Pep Guardiola di allungare il passo, aggiungendo pressione ad un Liverpool costretto ad affrontare oggi il derby all’Anfield, ma contro il Bournemouth i campioni d’Inghilterra hanno faticato parecchio. Pep è il primo a riconoscere i meriti della squadra di Eddie Howe: «Loro giocano bene e noi tornavamo dall’ennesima trasferta europea. Quando viaggi al ritmo di tre gare la settimana, ci può stare un calo». E il bello deve ancora arrivare: complice il solito calendario intasato di Natale, il cartellone dice che nel menù del City ci potrebbero essere fino a 13 partite in 44 giorni, complice anche il 3° turno di Coppa d’Inghilterra (sempre che non si vada al replay).
PEP FA 400 Altro discorso è ricordare che la squadra di Pep, alla vittoria numero 400 da manager, ha una rosa di 20-22 titolari di alto livello. Al netto delle osservazioni che si possono riproporre sulla vicenda del fair play finanziario, il City è una macchina da guerra, sebbene non tutti i soldati siano uguali. Contro il Bournemouth, l’assenza di Aguero, fermato da un problema muscolare, non è passata inosservata. Anche la scelta comprensibile di collocare in panchina David Silva, per non spremerlo oltre il dovuto, è stata una tassa dolorosa. Nel momento cruciale, Guardiola ha inserito lo spagnolo ed il City ha cambiato passo. «David è uno dei migliori calciatori del mondo, è ovvio che con lui siamo diversi».
IL FILM In un giorno non facile, con il primo tempo chiuso 1-1, i migliori sono stati Sané e Sterling. Il primo ha costruito gioco in dosi industriali. Il secondo ha avuto l’enorme merito di riportare avanti il City ad inizio ripresa, dopo il pareggio di Wilson, incassato al 44’. I campioni d’Inghilterra, partiti pancia a terra, erano passati con Bernardo Silva al 16’ e nei primi 35’ avevano dettato legge. Il Bournemouth, al quarto ko di fila, ha il senso del gioco nel suo DNA e nel momento in cui la squadra di Guardiola ha abbassato il ritmo, le Cherries hanno conquistato metri di campo. L’1-1 non è stato frutto di un episodio isolato: prima della capocciata di Wilson sul cross di Francis, lo stesso centravanti aveva fallito un’occasione importante. GETTY GOL Sterling ha dato la scossa al match con un’azione travolgente, in cui ha dribblato tre uomini e poi, con l’aiuto di una deviazione, ha colpito il palo. Nell’assalto successivo, con una botta imprendibile, il talento inglese ha trovato il 2-1. Il 3-1 è stato show allo stato puro: azione avviata in verticale da David Silva e rifinita da Sané, tiro in corsa di Gundogan e pratica archiviata. Unico dispiacere del pomeriggio: l’infortunio di Zinchenko, uscito dal campo con il naso rotto. Sono i malanni i veri ostacoli della cavalcata inglese del City. Finora Guardiola ha retto l’urto degli infortuni di De Bruyne, Bernardo Silva, Bravo e ora anche Aguero. Nonostante tutto, il City viaggia come un caterpillar. Il distacco sullo United, salito a + 16 dopo il 2-2 dei Red Devils a Southampton dopo il 2-0 fulmineo dei Saints, tra il 33’ e il 39’ la rimonta con Lukaku e Herrera –, ribadisce che a Manchester il calcio ha, ormai, il colore azzurro.
14ª GIORNATA venerdì: Cardiff-Wolves 2-1. Ieri: Crystal Palace-Burnley 2-0, Huddersfield-Brighton 1-2, Leicester-Watford 2-0, Manchester CityBournemouth 3-1, Newcastle-West Ham 0-3; Southampton-Man. United . Oggi: Chelsea-Fulham (13, Sky Sport Uno), Arsenal-Tottenham (15.05, Sky Sport Football), Liverpool- Everton (17.15 Sky Sport Football). CLASSIFICA Man. City 38; Liverpool 33; Tottenham 30; Chelsea 28; Arsenal 27; Everton 22; Man. Utd, Leicester 21; Bournemouth, Watford 20; Brighton 18; Wolves 16; West Ham 15; Crystal Palace, Newcastle 12; Cardiff 11; Huddersfield 10; Burnley 9; Southampton, Fulham 8.