7 Cittadella bravo e buono Lezione alla Salernitana
●Tifosi premiati per il fair-play, Strizzolo scatenato con due gol Ottavo risultato utile per la squadra di Venturato, ora seconda
una mezz’ora scarsa. Ha fruttato un tiro al volo di Castiglia e due colpi di testa di Bocalon. Non certo una polizza sul futuro. Perché appena il Cittadella ha annusato l’aria, Venturato ha imprigionato i campani. Strizzolo al 34’ ha segnato un gol facile perché a valle è arrivato il pallone più comodo, costruito a monte da Branca (doppio passo e cross) e passato nell’indifferenza della difesa di Colantuono. Strizzolo avrebbe potuto raddoppiare al 40’, ha preferito consegnare il pallone a Micai a porta vuota: generosità non richiesta.
PROGRESSIONE Il problema fisico di Gigliotti ha accelerato il passaggio della Salernitana dal 3-5-2 al 4-3-1-2 con Rosina trequartista e Casasola-Vitale terzini. Il pareggio del numero 10 nasce un lancio proprio di Casasola, impreziosito dallo struscio di Adorni che ha lanciato Rosina. Diagonale illusorio. Il Cittadella gioca, gli avversari si distraggono. Cross di Rizzo, Panico tra due difensori colpisce, Micai respinge e Schenetti segna. I pensieri di Venturato risalgono la corrente: giocare semplice, giocare bene. Il che non significa fare le ballerine. Al 16’ Vitale viene aggredito da Proia e Panico nella propria metà campo, ma intorno aveva anche altre due maglie granata. La ripartenza si chiude con l’assist di Panico per il 3-1 di Strizzolo. La Salernitana non sa stare in partita. Graffiata mentalmente e tecnicamente priva di soluzioni da offrire a se stessa. E così la mezz’ora restante scivola senza ostacolare il cammino del Cittadella che potrebbe anche fare il quarto gol ancora con Schenetti. Non serve, la quercia che vive dentro è stata soddisfatta. Per adesso.