Venduto il Palermo Ma ancora non si sa chi compra
●Zamparini annuncia la cessione a un gruppo inglese atteso in città Il patron rimane come consulente «I nomi li saprete soltanto lunedì»
Venduto, ma non si sa ancora a chi. Il mistero resta, nonostante sia arrivata la conferma sul passaggio dalle mani di Zamparini a una società londinese che ha rilevato il 100% del club con un atto notarile siglato venerdì. L’ufficialità è arrivata attraverso una nota sul sito del Palermo, dove si annuncia anche che la prossima settimana i nuovi proprietari saranno in città per incontrare la squadra e le istituzioni. Gli acquirenti, però, restano top secret. E nel corso della giornata il mistero si è tinto pure di giallo, quando la Proto Group Ltd, gruppo finanziario con sede anche a Londra ha diramato un comunicato nel quale affermava di aver acquisto il Palermo. Notizia smentita immediatamente dal club che ha pure denunciato un tentativo di hackeraggio da parte della Proto Group Ltd. per il quale è scattata una denuncia alle autorità. «Abbiate pazienza, lunedì saprete tutto – si limita a dire Zamparini – ci sono dei patti di riservatezza che non possono essere rotti fino SULA NUOVA PROPRIETÀ a quando non aprirà la Borsa». La società che ha comprato il Palermo è quotata a Londra. Bisognerà quindi attendere la riapertura dei mercati azionari per la comunicazione. Sembra questo l’ultimo ostacolo per dare un nome alla nuova proprietà. Quel che trapela è che si tratta di un gruppo che opera già nel calcio e del quale fanno parte ex giocatori inglesi che potrebbero entrare a vario titolo nel Palermo. Uno di questi è David Platt, che in Italia ha vestito le maglie di Juventus, Sampdoria e Bari, il quale potrebbe far parte della delegazione che verrà a Palermo con Zamparini nei prossimi giorni.
DIECI EURO PIU’… Si sa, invece, quanto è costata l’operazione. E’ lo stesso Zamparini a spiegarlo in una lettera in cui dà il suo addio: «Oltre al Palermo, ceduto al prezzo simbolico di 10 euro, è stata ceduta alla nuova proprietà la società Mepal, proprietaria del marchio, con impegno al pagamento a saldo del credito residuo del Palermo di 22,8 milioni che entreranno nelle casse sociali per una garanzia serena di gestione economica. La nuova proprietà metterà in atto, con l’aiuto delle associazioni industriali, le attività necessarie per la costruzione dello stadio e del centro sportivo. Ho già a suo tempo contattato il sindaco che ha promesso con entusiasmo la sua massima collaborazione al realizzo nei tempi più brevi del progetto».
CONSULENTE Zamparini esce, quindi, ufficialmente di scena dopo 16 anni alla guida del Palermo, però resterà come consulente esterno dei nuovi proprietari. Di sicuro fino a giugno, sperando in una promozione in Serie A che gli frutterà un bonus sostanzioso. Dalle sue parole, però, si evince il contrario: «L’obiettivo raggiunto era, da tempo, quello di trovare interlocutori che proseguissero con più mezzi economici il mio lavoro, con traguardi importanti che si possono raggiungere solo con investimenti che, anche per le tristi mie ultime vicissitudini giudiziarie palermitane, io non ero più in grado di fare. Sono triste per le ultime vicende che mi hanno coinvolto, disegnando sui media quello che io non sono: io sono, e tutta la mia vita trascorsa lo testimonia, una persona estremamente onesta, corretta, attiva socialmente e generosa. Ogni volta che scendo a Palermo sento l’affetto e la riconoscenza della gente palermitana; quando cammino in ogni città europea ricevo la dimostrazione di riconoscenza e affetto di tutti i palermitani che sono emigrati in Europa e nel mondo. Ogni volta che tornerò - conclude Zamparini vorrei essere accolto come uno di voi». Da domani se ne saprà di più.
GLI ACQUIRENTI LI CONOSCERETE DOPO L’APERTURA DELLA BORSA
MAURIZIO ZAMPARINI
2 2 ,5
LA CIFRA
I milioni spesi per acquistare la Mepal, società che aveva acquisito il marchio del Palermo
AI TIFOSI DEL PALERMO
OGNI VOLTA CHE TORNERÒ VORREI ESSERE ACCOLTO COME UNO DI VOI
MAURIZIO ZAMPARINI