Riscossa Gentile «Ho messo i chiodi sul mio passato»
●Stasera Polonia-Italia può portarci a Cina 2019 L’azzurro: «Dopo due operazioni, la mano destra è guarita. Polacchi tosti ma chiudiamola qua»
Due chiodi nella mano destra e forse, nei mesi sofferenti e mesti dell’infortunio, pure nell’anima. Ma ora conta ben altro. Alessandro Gentile profuma di azzurro nell’ora della verità. Stasera l’Italia può strappare il pass mondiale contro i colossi polacchi che sono alti, grossi e motivati. Per questo uno come Ale diventa indispensabile. Nell’epoca delle finestre un giocatore così se lo possono permettere in pochi e a noi basterebbe qualche flacone del suo innegabile talento. Lui intanto sembra felice e sereno accarezzando quello che ha: la Nazionale dopo un anno di esilio forzato, la Spagna, l’Estudiantes, un pollice sfregiato da cicatrici ma tornato finalmente funzionale.
Gentile, tempismo perfetto. Lei è qui, nel momento del bisogno.
Lampe e possiedono diversi buoni tiratori. Difesa e transizione saranno le nostre armi per provare a fermarli»
Finalmente abbiamo battuto la Lituania.
«Era ora. Ricordo bene le ultime sconfitte contro di loro. Stavolta è andata bene ma non può cancellare del tutto quelle delusioni».
Torniamo a lei. Metta ordine su una estate piena di avvenimenti.
«Bene, cominciamo da Houston. Ho ricevuto un invito per la Summer League a cui ho dovuto rinunciare per problemi fisici, poi non si sono create le condizioni per proseguire il rapporto con i Rockets. A quel punto ho aspettato che dall’Europa arrivare la chiamata giusta».
Estudiantes. Spagna.
«Esatto. Il campionato più competitivo e bello d’Europa. La qualità è alta. Anche se non siamo un club di vertice, l’esperienza è molto positiva».
L’idea di fermarsi in Spagna dopo tanti cambiamenti la stuzzica?
«Non guardo al futuro e nemmeno al passato da cui porto con me tanti ricordi, belli e brutti. Ho deciso di vivere solo nel presente».
E che cosa vede?
«Un nuovo percorso della mia carriera. A Treviso, da ragazzino, ho avuto un ruolo di primo piano e così a Milano diventandone il capitano. Poi anche momenti difficili. È il mio 10° anno da professionista e sono contento di quello che ho fatto».
Ripartire mettendosi in gioco lontano dalla nostra pallacanestro può essere un vantaggio?
CIAMILLO
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IL CURRICULUM I club esteri nella carriera di Gentile: Panathinaikos, H. Gerusalemme ed Estudiantes Madrid