La Gazzetta dello Sport

Mauro, messaggio all’Allianz Stadium Keita: «La testa è lì»

●Icardi segna da 4 partite di fila, il senegalese di nuovo in gol: «Avrei scambiato la rete coi punti»

- Davide Stoppini ROMA

Mauro Icardi, 25 anni, esulta dopo il gol del 2-1 insieme con Brozovic: la rete dell’argentino è la settima di testa dell’Inter, record di questa Serie A Il presidente dell’Inter Steven Zhang, 26 anni, in tribuna all’Olimpico accanto al vice Javier Zanetti Cengiz Under, 21 anni, festeggiat­o dopo il gol da Florenzi e Zaniolo: il turco della Roma ha segnato il 56 per cento dei gol in Serie A da fuori area (5 su 9) RAMELLA/IPP/GETTY

Dici: ma cos’è Mauro Icardi per l’Inter? E’ questa roba qui. E’ l’uomo che trasforma un limite della squadra in un gol che per poco non porta altri tre punti in classifica. Prima rete su calcio d’angolo della squadra di Luciano Spalletti, l’ottava di Icardi in campionato, che all’Olimpico non si trovava bene – prime sette partite della carriera senza lo straccio di un gol – e invece ora segna da quattro partite consecutiv­e. Mauro è sempre lui. E’ il miglior messaggio da mandare alla Juventus, se è vero che sei degli ultimi sette gol dell’argentino sono arrivati in trasferta. Stadium avvisato, Londra cancellata, il trittico di partite da brivido iniziato senza danni al veicolo viaggiante: ● i gol segnati da Icardi nelle ultime 4 partite di Serie A giocate all’Olimpico (con Roma e Lazio) dopo essere rimasto a secco nelle precedenti 7 l’Inter riparte, la Roma resta a meno nove in classifica ed è la miglior notizia possibile nei ragionamen­ti legati ai posti Champions League. E non è un caso allora che Joao Mario lanci già la sfida ai bianconeri: «Abbiamo provato a vincere ma non ci siamo riusciti – dice il portoghese –, avremmo potuto fare di più. Ci siamo andati più vicini noi rispetto alla Roma. Peccato, vorrà dire che ci proveremo venerdì. Sarà difficile, ma questa Inter ha la potenziali­tà per farlo».

KEITA E ALTRI Lo pensa l’Inter, che reclama per un fallo da rigore nel finale. Su Icardi, su chi altri sennò? Roma vale un messaggio a Cristiano Ronaldo, perché la classifica cannonieri resta nei pensieri di Mauro, a costo di spendere altri 170 mila euro per regalare altri Rolex ai compagni di squadra. Pure a De Vrij, che alla fine spiega: «Sono dispiaciut­o, questi sono due punti persi – fa l’olandese –. Anche a Londra avevamo giocato bene, stavolta abbiamo avuto più occasioni da gol. Non vedo l’ora di giocare il mio primo Juve-Inter: queste sono le mie partite». Chissà che non sia anche la serata di Keita, se è vero che Perisic continua a essere il fantasma di se stesso e il senegalese ora pare avere il fuoco

dentro. Ancora una volta in gol contro la Roma, 11 reti nelle ultime 10 presenze da titolare in Serie A tra Lazio e Inter: comincia a essere un fattore per alzare il tasso tecnico offensivo dell’Inter. E per dare una mano a Icardi, ovvio. «Ma avrei scambiato il mio gol con i tre punti – aggiunge Keita –. Peccato non aver vinto, ma alla fine il risultato che è uscito fuori è giusto. Adesso però testa alla Juventus: l’Inter ha dimostrato anche qui all’Olimpico di essere una grande squadra. Ho tanta voglia di giocare e di affrontare i bianconeri, sarà la sfida tra le due squadre più grandi d’Italia». Quei bianconeri che l’avevano cercato a lungo, due estati fa, prima di finire al Monaco. «Sono pronto, a livello personale sono cresciuto molto – ancora Keita –. A Torino andremo senza paura, dobbiamo essere fiduciosi. La mia esultanza? Ho visto i tifosi e non ho capito molto, è stato tutto istinto». Quella mano all’orecchio a voler ascoltare era il segnale di un giocatore ritrovato.

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De Vrij: «Abbiamo >perso due punti I bianconeri? Non vedo l’ora, è una partita super»

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