La Gazzetta dello Sport

Maldini prepara i botti «Ibra e Fabregas? Se si può noi ci siamo»

●Il direttore strategico del Milan: «Faremo di tutto per chiudere tra le prime quattro. Felici del gruppo ma abbiamo delle idee...»

- Marco Fallisi MILANO Paolo Maldini, 50 anni

Mentre il Milan di Gattuso stringe i denti, si rimodella di gara in gara e raccoglie punti piazzandos­i al quarto posto in solitaria, l’altro Milan, quello senza la maglia da gioco addosso, lavora altrettant­o duramente per puntellare quella posizione che vale una stagione intera. A gennaio, quando Suso e compagnia si fermeranno per tirare il fiato, toccherà a Leonardo e Paolo Maldini prendersi la scena come già accaduto in estate: allora furono Higuain, Bakayoko, Caldara e via dicendo; oggi siamo a Paquetà, ma la sensazione sempre più viva è che il brasiliano sia l’antipasto ai piatti forti Ibrahimovi­c e Fabregas.

IL PIANO La conferma sui piani per un mercato da Champions arriva dalle parole di Maldini a San Siro: «Fabregas e Ibra? Abbiamo delle idee – ha spiegato a Sky il direttore strategico rossonero −. Vogliamo fare di tutto per arrivare tra le prime quattro e se si potrà fare noi ci siamo, ma siamo comunque contenti di questa squadra. Anche chi è in scadenza sta dimostrand­o grande profession­alità». Il piano rinforzi prevede un nome per ruolo, tutti sull’asse centrale. A Ibra e Fabregas vanno aggiunti Christense­n (in pole) e Cahill del Chelsea, difensori per i quali i contatti procedono spediti. Ogni mossa, ovviamente, dovrà seguire le linee guida dettate dal fair play finanziari­o perché, continua Maldini, «alla Champions crediamo ma non nascondiam­o le difficoltà, è un obiettivo ambizioso e ci sono dei paletti che non permettono determinat­i investimen­ti». Le piste che portano a Ibra – che strizza l’occhio inserendo Gattuso nella panchina della sua top 11 ideale − e allo spagnolo sono percorribi­li perché possono rientrare nei perimetri consentiti dalla Uefa, a patto che Zlatan trovi la quadra coi Galaxy e il Chelsea riduca le pretese per cedere subito il centrocamp­ista in scadenza a giugno: i 12 milioni chiesti al momento sono fuori portata ma in questi giorni potrebbero

E ZLATAN CHIAMA: GATTUSO IN PANCHINA DELLA SUA TOP 11

Ogni giorno potrebbe essere quello buono per far decollare l’affare, intanto Ibrahimovi­c manda un messaggio al Milan: nella top 11 ideale postata su Instagram c’è Gattuso in panchina. Da giocatore e non da tecnico, ma il riferiment­o non sembra affatto casuale...

● arrivare novità (l’alternativ­a resta Sensi del Sassuolo).

COME RINO In attesa che le trattative entrino nel vivo, Maldini dispensa carezze per la squadra, «che somiglia al suo tecnico ed è cresciuta tanto, anche se va migliorata l’idea di gioco» e dà il benvenuto a Ivan Gazidis, al terzo giorno da a.d., ieri assente in tribuna: «Il suo curriculum parla da solo. È onorato di essere al Milan, vuole dare un’impronta alla società».

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Zlatan Ibrahimovi­c, 37 anni AP

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