La Gazzetta dello Sport

Un EuroToro da rimonta mette il Genoa nei guai

●I granata con Mazzarri in panca ribaltano Kouame nel recupero del primo tempo con Ansaldi e Belotti: ora sono sesti. Juric rischia

- Nicola Cecere INVIATO A TORINO

Eccola, l’Europa. Il ritorno in panca di Walter Mazzarri coincide col ritorno al successo del Toro e il 6° posto in classifica. Tre punti strappati a un Genoa in dieci e attraverso una rocamboles­ca rimonta nel recupero del primo tempo, quindi un successo assai sofferto. Però adesso la prossima trasferta di San Siro si fa intrigante: contro il Milan c’è addirittur­a in palio la corsa Champions. E la tappa dopo è il derby... Il classico dicembre da brividi, insomma.

ASSALTO Tenendo fede alle promesse della vigilia, il tecnico granata ha mandato subito all’assalto i suoi. Però dall’occupazion­e sistematic­a della metà campo genoana, il Toro non è riuscito a ricavare occasioni per passare in vantaggio. Anzi sono stati gli ospiti a sciupare con Kouame un gol già fatto (area piccola, porta spalancata) dopo la respinta del palo su una zampata di Piatek da incursione di Bessa.

ESPULSIONE E

GOL L’attaccante ospite si farà perdonare al 36’, quando sempre in area piccola e in solitudine deposita alle spalle di Sirigu un angolo deviato di testa da Romero. Come sia possibile che dieci giocatori granata lascino libero l’unico attaccante di ruolo avversario sarà materia di analisi in spogliatoi­o. Il Genoa aveva perso pochi minuti prima Piatek per scelta. Dovendo porre riparo all’espulsione di Romulo (due gialli in tre minuti: assurdo), Murgita (sostituto dello squalifica­to Juric) inserendo il marcatore Gunter (con Biraschi dirottato nel ruolo di Romulo) ha deciso di sacrificar­e il capocannon­iere. Uscito borbottand­o alla maniera di Roberto Baggio (ma che fa, toglie me?) al mondiale americano.

IL SORPASSO Ma gli errori del Genoa non si fermano all’espulsione di Romulo. Entrati nel recupero (che inizialmen­te doveva essere di due minuti), i granata hanno una reazione d’orgoglio e su un peccato di gioventù di Romero (invece di rinviare si mette a giocare un pallone al limite della sua area), Rincon tocca in qualche modo favorendo l’inseriment­o di Ansaldi che estrae dal suo repertorio un micidiale destro nell’angolino. Pari al 47’.

JURIC IN BILICO L’arbitro concede una proroga del recupero e un minuto dopo è Sandro che affrontand­o Iago Falque che andava verso il fondo, lo tocca sulla gamba. Rigore indiscutib­ile che Belotti trasforma col brivido (pallone sotto la pancia di Radu in tuffo). Toro in carrozza negli spogliatoi e Genoa sul lettino dell’analista. Nella ripresa i liguri concentran­o i loro tentativi di rimonta nel finale dopo che Radu li aveva tenuti in partita con un paio di tuffi su Iago e Belotti. Però né l’ingresso di Pandev né il ricorso a Lapadula portano pericoli in area granata. E così al traballant­e Juric toccherà battere la Spal per evitare l’esonero.

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L’esultanza di Andrea Belotti, 24 anni, dopo il rigore decisivo realizzato nel recupero del primo tempo ANSA

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