Carrarese da urlo In testa coi 3 tenori Tavano, altro bis
MARCATORI Maccarone al 15’, Caccavallo al 38’ p.t.; Tavano al 3’ e al 14’, Caccavallo al 16’ s.t.
PRO PIACENZA (3-4-1-2) Bertozzi 6; Maldini 5 (dal 4’ s.t. Kalombo 5,5), Mangraviti 5, Pasqualoni 5; Nava 5,5 (dal 28’ p.t. Sicurella 5,5), Ledesma 4,5, Remedi 6, Zanchi 5; Nolé 5,5 (dal 14’ s.t. Polverini 6); Scardina 5,5, Milani 5 (dal 1’ s.t. Kadi 5). (Zaccagno, Quaini, Bajic, Zola, Perrotti, Poddie, Volpicelli). All. Maspero 5
CARRARESE (4-2-3-1) Borra 6,5; Carissoni 6,5 (dal 14’ s.t. Pugliese 6), L. Ricci 6, Karkalis 6, G. Ricci 6,5; Rosaia 6,5 (dal 1’ s.t. Agyei 6,5), Foresta 7; Caccavallo 7,5 (dal 21’ s.t. Mobilio 6), Tavano 7 (dal 17’ s.t. Biasci 6), Valente 7 (dal 14’ s.t. Piscopo 6); Maccarone 7. (Mazzini, Varga, Alari, Cardoselli, Rollandi). All. Baldini 7,5 ARBITRO Miele di Torino 6,5
NOTE spettatori 600 circa, incasso n.c., non ci sono abbonati. Espulso Pasqualoni (P) al 12’ s.t. Ammoniti Rosaia, Carissoni, Zanchi. Angoli 5-2
RINSTAGRAM apida, arrembante e divertente. Tre aggettivi per riassumere una Carrarese che viaggia quasi a 3 reti per gara e spazza via ciò che resta di un Pro Piacenza in disarmo. Il capolavoro è di Baldini che mobilita tutto il suo attacco, lanciando al Pro un attacco esplosivo. Ad accendere la miccia del primo tempo è Tavano che regala all’amico Maccarone il pallone che rompe l’equilibrio. Al sontuoso banchetto del club toscano, seguito in massa da un pubblico osannante, partecipa da prim’attore Caccavallo: roba da leccarsi i baffi le sue marcature. La prima è un colpo da biliardo dopo aver saltato tre uomini; la seconda con un pallonetto da trenta metri. E’ ormai battaglia anche per il trono dei bomber, con Tavano che ricorda a tutti chi è: primo gol con una frustata da centro area, doppietta completata raccogliendo la ribattuta di Bertozzi sul penalty calciato, malamente, dallo stesso cannoniere. A fine gara, da Roma, con l’ormai consueto e pittoresco comunicato, il presidente del Pro, Pannella, scrive di «prestazione inaccettabile». Dieci elementi hanno già avviato l’iter per lo svincolo dopo la messa in mora, una situazione che nemmeno Maspero (confermato), come Giannichedda in passato, riesce a ribaltare.