La Gazzetta dello Sport

SuperG Shiffrin! È sempre più grande

●Mikaela vince a Lake Louise ed è la settima a imporsi in tutte le specialità: «Non ci speravo». Brignone 12a

- Simone Battaggia

Mikaela Shiffrin dice che i record non le interessan­o, che per lei conta divertirsi e mostrare la sua versione migliore sugli sci. Finché si limitava a dominare lo slalom, allora l’interesse per le statistich­e poteva anche essere limitato, ma da quando vince in qualsiasi specialità, i numeri che la riguardano servono a dare un’idea della sua grandezza e delle sue prospettiv­e. Ieri, a 23 anni, 8 mesi e 20 giorni, la statuniten­se è diventata la settima sciatrice di sempre a vincere almeno una gara in ciascuna specialità. La prima era stata Petra Kronberger, la sola ad aver completato la cinquina discesa-superG-gigantesla­lom-combinata da più giovane — l’austriaca aveva 21 anni quando vinse il superG di Altenmarkt del 9 dicembre 1990 — in una compagnia che più tardi avrebbe coinvolto anche Wiberg, Kostelic, Paerson, Vonn e Maze. «Benvenuta nel club» ha twittato ieri sera la slovena. «Adesso siamo in 7» ha rilanciato, senza grande entusiasmo, Lindsey Vonn. LINEE PERFETTE Alla Shiffrin mancava il superG, che ha frequentat­o poco — otto gare in Coppa — senza mai salire sul podio: ieri si è presa direttamen­te la vittoria, sulla «pista olimpica» di Lake Louise che dal prossimo anno si chiamerà «Lake Lindsey way» ma che oltre alla Vonn inizia a essere cara anche a lei, visto che l’anno scorso le regalò il primo centro in discesa. Ieri Mikaela ha dominato, trovando le linee giuste nel passaggio più difficile della pista e incrementa­ndo il vantaggio nel finale, fino a chiudere avanti di 83/100 rispetto alla tedesca Rebensburg. Poco più tardi Ragnhild Mowinckel si sarebbe inserita tra le due, ma senza impensieri­re la statuniten­se che ha portato a casa così la 46esima vittoria in carriera. Qualche altro dato su questa 23enne fenomenale: ha già vinto due Coppe generali, cinque coppette di slalom, due ori e un argento ai Giochi, tre ori e un argento ai Mondiali. Nelle sette gare di quest’anno ha raccolto 489 punti — sui 700 disponibil­i —; la seconda in classifica, Michelle Gisin, è già dietro di 238. GARA PERFETTA «Ho fatto una gara perfetta, esattament­e quella che volevo fare. Sci e set-up erano perfetti — ha detto la statuniten­se, al terzo centro stagionale —. Non avevo attese, non mettevo gli sci da superG da settembre ma avevo fatto dei buoni allenament­i quest’estate. Non ho sentito pressione, volevo solo sciare bene, non avrei mai immaginato che un giorno sarei riuscita a fare un superG così».

TROPPE CURVE Il superG di Lake Louise non soddisfa le azzurre. Federica Brignone è stata la migliore, 12a a 1”16 dalla Shiffrin, ma non ha mai dato l’impression­e di potersi giocare il podio. «Speravamo di più — dice Gian Luca Rulfi, responsabi­le del gruppo Elite —. Tecnicamen­te non sono uscite le cose su cui avevamo lavorato. A volte facciamo le curve dove non ci sono, quando il tracciato lo consente vanno tolte. Sciamo bene ma manca la velocità. La Shiffrin? Brava, ma mi aveva colpito di più l’anno scorso in discesa. Ha fatto un superG come un gigante, su certe tracciatur­e fa la differenza».

 ?? AFP ?? Mikaela Shiffrin, 23: fino a ieri in superG vantava un 4° posto a Cortina nel 2017
AFP Mikaela Shiffrin, 23: fino a ieri in superG vantava un 4° posto a Cortina nel 2017

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