JUVE RECORD FEBBRE A 40 CR7 È GIÀ RE DEI GOL 2018
●Arriva il Napoli e Gasperini stimola i suoi: «Partite così danno motivazioni particolari e noi dobbiamo smentire il k.o. di Empoli»
Il disappunto per il risultato di Empoli non è ancora passato. Glielo si legge sul volto, ma la fiducia verso i suoi ragazzi è immutata. Prestazione super nel 3-3 di Roma, grande reazione nel 2-2 con il Milan, Inter stritolata l’11 novembre. Difficilmente la Dea tradisce nelle occasioni che contano, Gasperini lo sa: «Bello giocare contro avversari di livello, in certe sfide le motivazioni sono particolari». Stasera il quarto incrocio di fronte a una big, a Bergamo c’è il Napoli di Ancelotti. Identico nei singoli rispetto alla gestione precedente, così diverso a livello tattico: «Carlo è stato bravissimo, non era facile arrivare dopo Sarri. Più o meno, gli interpreti sono gli stessi, ma sta ottenendo risultati in modo differente». Differente, a dir poco, dovrà essere l’atteggiamento dell’Atalanta rispetto al k.o. del Castellani. Partita che l’uomo di Grugliasco definisce, ancora una volta, «la peggiore in assoluto».
UN’ALTRA DEA «Avremmo fatto volentieri a meno di quella sconfitta, ma ormai fa parte del passato. Pensiamo solo al Napoli, sarà un altro prestigioso match contro una delle migliori formazioni del campionato». Spesso letale quando quei «piccoletti» là davanti hanno spazio: «Infatti dovremo essere preparati nel limitare il loro gioco – avverte Gasperini –, altrimenti andremmo in difficoltà». Ancora sugli azzurri: «Stanno facendo cose pregevoli sia in Italia che in Europa, sono una squadra bella da vedere. Noi, però, siamo carichi. Sarà un test importante per ribaltare e smentire quanto fatto a Empoli, dove abbiamo fatto malissimo dal punto di vista difensivo. Col Napoli servirà l’esatto contrario, le motivazioni sono particolari e il contorno sarà stupendo come sempre». A proposito di ambiente, l’allenatore parla così della presa di posizione della Curva nerazzurra in merito agli «sfottò» tra tifoserie: «Ho sentito cose di cattivo gusto, speculazioni rivolte alla polemica. Bergamo è una piazza fantastica per fare calcio, lo dimostrerà anche oggi».
SCELTE Il rebus della vigilia riguardante Toloi, out contro l’Empoli per un risentimento ai flessori della coscia, viene subito risolto: «Niente da fare – spiega il Gasp –, mentre Djimsiti e Masiello sono leggermente acciaccati. In ogni caso, chiunque andrà in campo sarà pronto». Squalificato Ilicic, tocca a Rigoni: «È una possibilità, ma non è l’unica». In base all’andamento della partita potrebbero essere rispolverati quei giocatori ultimamente ai margini (tra gli altri, Castagne, Valzania e Pasalic). Attesa per l’esito del test a cui si sottoporrà Barrow, frenato da un problema alla retina: «Deciderò all’ultimo, vorrei portarlo almeno in panchina». Per il resto, pochi dubbi: Berisha tra i pali, difesa a tre formata da Mancini, Palomino e Masiello (in pole su Djimsiti), centrocampo con Hateboer, De Roon, Freuler e Gosens, poi Gomez alle spalle della coppia Rigoni-Zapata. È l’undici scelto da Gasperini per questa grande serata. Una di quelle da non fallire, una serata da Dea.
LE CHIAVI
Pari con Roma e Milan, 4-1 all’Inter: la banda-Gasp con le big non tradisce
Il tecnico avverte: «Con l’Empoli male in difesa, servirà l’esatto contrario»