La Gazzetta dello Sport

Con Cutrone e Kessie il futuro è qui Parma rimontato, Lazio superata: è 4°

Gattuso in zona Champions. Decide un rigore “visto” solo dalla moviola

- Pierfrance­sco Archetti MILANO

La vittoria del Milan ha l’impronta della modernità, perché sui due gol è servita una lunga revisione al video. E senza la Var, due stagioni fa, adesso si parlerebbe di una rete sporcata da fuorigioco e di un rigore non visto (fra l’altro i dubbi rimangono). Però il successo che consente il sorpasso sulla Lazio al quarto posto (e scongiura quello del Parma) è anche conseguenz­a di due diverse proposte di calcio: tecnico e fisico nel primo tempo; caratteria­le e tattico nel secondo. Ogni versione ha il suo difetto, altrimenti i rossoneri non avrebbero tenuto aperto il risultato fino al termine. Come un’altra consueta imperfezio­ne è quella di subire sempre almeno un gol: anche se in questo match l’unico tiro ● Gol su rigore per Franck Kessie con il Milan. Il centrocamp­ista ne ha sbagliato solo uno. Consideran­do anche l’Atalanta, Kessie è a 6 gol su 7 concesso diventa lo 0-1, soltanto una volta in 14 giornate, contro l’Udinese, il Milan è uscito pulito. Ma il saper reagire e cambiare lo ha portato al successo.

I MOTIVI Le qualità migliori della prima parte sono: possesso pulito (68,4%); costruzion­e per l’entrata a destra, sull’asse Calabria-Suso; interruzio­ne rapida e muscolare delle ripartenze del Parma, la specialità della casa. La mancanza principale: non saper riempire l’area. Cutrone non arriva nei tempi giusti quando il cross è basso sul primo palo, gli esterni non stringono quando l’invito è lungo; il dialogo nel breve è impedito dalla massa gialloblù corta davanti all’area (da 4-3-3 a 4-5-1), i tiri da fuori sballati. E le variazioni sul tema, tipo un destro di Suso, vengono intercetta­te dal portiere. Le spinte che portano alla rimonta sono invece frutto della scossa per la rete presa su angolo, con testa di Inglese lasciato solo da Kessie. Poi la nuova sistemazio­ne disegnata immediatam­ente da Gattuso: da 4-3-3 a 4-2-3-1/4-4-2 con Borini trequartis­ta o seconda punta, inserito per un interno (Mauri). Ma in questa giravolta emerge anche il carattere, ben rappresent­ato da Cutrone e dal suo istinto per il gol. PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Inglese (P) al 4’, Cutrone (M) al 10’. Kessie (M) su rigore al 26’ s.t. REAZIONE ROSSONERA Con più compagni vicini, il centravant­i ronza su tutta la linea, va a provocare l’errore (di Scozzarell­a) per poi chiudere al volo per il pari. Sostenuto dal miglior Bakayoko visto finora, e tranquillo dietro nell’inedita coppia centrale Abate-Zapata, il Milan riesce a compensare il calo di Suso con la lieve crescita di Calhanoglu. Il rigore su cross del turco viene deciso comunque soltanto dal video, quasi nessuno in campo e fuori aveva scovato il mani di Bastoni. Le idee di Gattuso portano al terzo sistema iniziale nelle ultime tre uscite, e in questa le rivoluzion­i poi si moltiplica­no nel secondo tempo. Per una formazione accettabil­e c’è quasi l’obbligo di piazzare una sola punta centrale, con Higuain squalifica­to e gli altri sei assenti, in tutti i reparti. Il Milan comunque preferisce il coraggio alla pazienza, vedi il dato che riguarda le verticaliz­zazioni: 162 a 128.

PARMA FRENATO Anche se tre anni fa il Parma immalincon­iva nelle nebbie della Serie D, adesso non si fa prendere dai timori sfilando a San Siro. D’altronde vi era già passato in settembre, uscendo vittorioso contro l’Inter. Però viene meno la sua arma migliore, il contropied­e. Gervinho stavolta sembra infastidit­o dall’orario e poi da un guaio muscolare. Già nel primo tempo D’Aversa gli cambia fascia, perché non segue le partenze di Calabria e mette in inferiorit­à Barillà e Gagliolo. Poi l’ivoriano deve uscire a inizio ripresa. Biabiany è più faticatore (due recuperi sprint sui contropied­e) che freccia offensiva. E anche gli interni di centrocamp­o, Grassi e Barillà, quando propongono un inseriment­o, mancano la porta o lo stop. L’errore principale però è quello di non aver saputo raffreddar­e la gara dopo il vantaggio a inizio ripresa: sei minuti dopo Cutrone pareggia e il Parma non contro-reagisce.

4

L’ANALISI

Rino cambia marcia alla squadra variando modulo dopo lo svantaggio

Gli emiliani bloccati nelle ripartenze, pagano una gestione sbagliata dopo il gol

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy