La Gazzetta dello Sport

Più punti e gol: un anno dopo è un altro Diavolo

●La classifica dopo le prime 14 gare registra un +5 rispetto alla A 2017-18. Solo Sassuolo e Juve hanno fatto meglio

- MILANO fall

Il primo dato salta all’occhio da solo, senza bisogno di ricorrere a tabelle e calcolatri­ci: il Milan occupa il quarto piano del campionato 2018-19 in solitaria, senza condivider­e l’appartamen­to con vista Champions con nessun’altra squadra. E da agosto a oggi non era mai successo. Ma c’è anche altro di cui essere fieri in casa rossonera, perché i gattusiani hanno un passo decisament­e migliore dell’anno scorso a prescinder­e dalla posizione: i punti dopo le prime 14 partite sono 25, 5 in più del 2017-18.

INCROCI In questo spicchio di Serie A, solo Sassuolo (+9) e Juventus (+6) hanno fatto meglio del Diavolo, che nel parziale si è messo alle spalle le dirette concorrent­i per l’Europa dei big, compreso chi sta davanti nella classifica attuale: hanno perso punti Inter (-7) e Napoli (-6), ma pure Lazio (-8) e Roma, addirittur­a 14 lunghezze in meno rispetto al 2017-18. Un anno fa, il Milan aveva appena cambiato allenatore: Montella era stato esonerato dopo lo 0-0 interno con il Torino, lasciando a Gattuso un Diavolo settimo e lontano 11 punti dal quarto posto occupato dalla Roma che lo aveva battuto a San Siro a ottobre. Oggi Rino naviga in zona Champions non solo perché le rivali hanno perso terreno rispetto al campionato passato, ma anche perché il Milan regge il confronto nei faccia a faccia. I rossoneri hanno già affrontato Roma, Inter e Lazio capitalizz­ando 4 punti su 9, nel 2017 erano arrivate solo sconfitte. PIÙ GOL Il Diavolo di oggi sa sfruttare il fattore San Siro, dove contro il Parma ha centrato la quinta vittoria su 7 gare (il 2-2 con l’Atalanta e il k.o. con la Juve completano il bilancio); nel 2017-18 i successi erano stati appena 3 su 7. Soprattutt­o, anche grazie all’innesto di Higuain, questo Milan ha un attacco all’altezza dell’obiettivo: le reti segnate sono 24, altro +5 rispetto all’anno scorso. Il saldo invece resta a zero dalle parti di Donnarumma, che ha incassato lo stesso numero di gol, 18. In questo caso, meglio guardare avanti: ci sono ancora 24 giornate per migliorars­i.

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