La Gazzetta dello Sport

È Juve pigliatutt­o Chiellini: «Inter? La partita dell’anno»

● La squadra di Allegri monopolizz­a i premi Aic Pjanic: «Allontania­mo ancora di più i nerazzurri»

- Fabiana Della Valle MILANO

La frase di Giampiero Boniperti è sempre di grande attualità: vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. Quando domini sul campo di conseguenz­a reciti da protagonis­ta anche nelle serate di gala. La Juventus ieri ha portato a casa buona parte del bottino dalla serata Aic, quella in cui si assegnano gli oscar del calcio della stagione precedente: sul palco sono saliti Chiellini, Pjanic, Dybala e Alex Sandro più Allegri (che ha scherzato: «L’anno scorso non ho vinto e non sono venuto, ho mandato Sarri...»), in più la Juventus è stata scelta come squadra dell’anno. Tra i premiati c’era anche Cancelo, che però ha vinto da interista. Al tripudio bianconero ha assistito Jorge Mendes, il super procurator­e di Cristiano Ronaldo, seduto al tavolo con Nedved e Paratici. Chissà se bolle in pentola qualche altro colpo. A proposito di mercato, il diesse bianconero ha parlato di Pogba: «Cerchiamo sempre di migliorare, a Paul siamo molto affezionat­i ma ora è un giocatore dello United».

VOGLIA DI GOL In ogni caso la Juventus targata CR7 viaggia alla velocità di una Ferrari e se il trend di inizio stagione sarà confermato, tra un anno sarà ancora Madama a monopolizz­are il top 11 dell’Aic. Siamo nella fase calda: 6 sfide attendono i bianconeri prima della fine del 2018 e l’Inter sarà la prossima avversaria. Dybala e Icardi, compagni di nazionale, si sono salutati fugacement­e: sono amici ma venerdì saranno rivali. E Paulo ci tiene a fare bella figura: «In campionato non ho mai segnato ai nerazzurri - dice l’attaccante -. Farlo contro di loro sarebbe ancora più bello, soprattutt­o per l’importanza che questa partita ha per i tifosi. Allegri mi dà libertà di movimento e io cerco lo spazio giusto per far più male all’avversario».

LA GARA DELL’ANNO JuventusIn­ter non sarà mai una partita come le altre, anche se tra le due ci sono 11 punti di distacco. «La preparerem­o senza guardare la classifica - spiega Giorgio Chiellini -, sapendo che sarà uno scontro diretto da giocare in casa nostra. E’ un po’ la partita dell’anno, dovremo stare attenti perché loro hanno grandissim­i giocatori». «Con lo Young Boys dobbiamo chiudere il discorso per il primo posto in Champions - aggiunge Miralem Pjanic -, ma venerdì abbiamo la sfida più importante: in modo incredibil­e, è un esempio. Ci sta dando quello che Pirlo ci diede nel 2011 in Italia e ci trasmette quel qualcosa in più in Europa. E’ diverso, migliora la squadra attorno. L’addio di Buffon ha lasciato un vuoto non tanto in campo ma fuori, era un punto di riferiment­o, in particolar­e per gli stranieri. Cristiano ha colmato quel vuoto. Da marzo in poi in Champions sarà una giungla, ma con CR7 l’idea è quella di pareggiare i conti con Barcellona e Real». Solo compliment­i anche da Allegri: «Ronaldo ha dato più competitiv­ità ma è anche un ragazzo molto umile. E’ un bene per il calcio italiano». E per la Juve, soprattutt­o se riporterà la Coppa a Torino.

RONALDO È UN RAGAZZO UMILE E HA DATO ANCORA PIÙ COMPETITIV­ITÀ

MASSIMILIA­NO ALLEGRI ALLENATORE DELL’ANNO

ALL’INTER IN CAMPIONATO NON HO MAI SEGNATO: SE SUCCEDE...

PAULO DYBALA E LA SFIDA COI NERAZZURRI

 ?? GETTY IMAGES ?? Giorgio Chiellini, 34 anni, esulta così dopo il gran gol del 2-0 segnato sabato alla Fiorentina, il suo primo stagionale
GETTY IMAGES Giorgio Chiellini, 34 anni, esulta così dopo il gran gol del 2-0 segnato sabato alla Fiorentina, il suo primo stagionale
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