La Gazzetta dello Sport

Venezia, un pari stretto Contestazi­one al Foggia

●Iemmello (su rigore) e Vrioni si sbloccano, poi i pali negano il bis La squadra di Zenga sfiora la vittoria: adesso Grassadoni­a rischia

- Giuseppe Calvi INVIATO A FOGGIA

Quando un pareggio determina i poli opposti. Il Foggia infila il quinto consecutiv­o e subisce fischi e cori dei tifosi, che invitano Grassadoni­a (ora è davvero a rischio) ad andarsene. Il Venezia targato Zenga, invece, incassa un punto – e nella ripresa manca più volte il colpo grosso – e merita gli applausi dei suoi circa 50 supporters.

STESSA MUSICA Unico spartito tattico, il 4-3-1-2. Rispetto alla partita di La Spezia, Grassadoni­a ne cambia 5: squalifica­to Agnelli, infortunat­i Rizzo, Kragl e Chiaretti, resta fuori per scelta Busellato, dentro Camporese, Rubin, Carraro, Deli e Galano. Zenga deve rinunciare a Falzerano, squalifica­to, e anche all’infortunat­o Citro: dà spazio a Suciu e Segre e schiera Pinato trequartis­ta. Il Venezia ha un buon avvio, però al 16’ si fa male da solo, perché, su cross di Martinelli in area Zampano commette un fallo ingenuo e inutile, tirando la maglia a Iemmello: è rigore, che lo stesso attaccante trasforma, per la sua prima rete stagionale. Il Foggia si mette comodo, va in ripartenza, sfruttando la fantasia di Galano e le accelerazi­oni di Gerbo. Zenga conta sugli inseriment­i di Pinato e sull’abilità di Di Mariano nel puntare i difensori e accentrars­i per il tiro. Il Venezia passa al 4-5-1, creando densità in mezzo al campo per intasare le vie centrali cercate soprattutt­o da Galano. Rischia di andare ancora al tappeto ma su botta di Iemmello (che giocata per liberarsi di Domizzi) Vicario è salvato dal palo. Da lì a pochi minuti, nel recupero, la formazione di Zenga agguanta il pareggio: dalla sinistra cross di Bruscagin, Vrioni ruba il tempo a Camporese e infila (anche lui è al primo gol).

ALL’ASSALTO Nella ripresa Zenga può godersi la crescita della sua creatura, più intraprend­ente e veloce. Di Mariano arriva più volte al tiro, anche di testa, ma è impreciso; Vrioni è sfortunato al 20’ su girata dal limite che sbatte sul palo. Il Foggia è sulle gambe, arretra sempre più, riuscendo a presentars­i alla conclusion­e solo con Gerbo, Cicerelli e Iemmello. Nel finale Bizzarri salva su Bruscagin e Domizzi.

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LAPRESSE Giacomo Vrioni, 20 anni, ha segnato il primo gol nel Venezia

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