La Gazzetta dello Sport

Paternoste­r dopo la caduta: «La paura non esiste, mai»

●Il volo in pista domenica a Berlino, il dolore al costato, ma la trentina non perde il sorriso: «Pedalerò più forte»

- Claudio Ghisalbert­i MILANO

L’appuntamen­to è nell’hotel scelto dalla Federazion­e, giusto davanti alla chiesa di Santa Maria delle Grazie che custodisce il tesoro del Cenacolo Vinciano di Leonardo. Letizia entra con due sacchetti in mano, Milano resta la capitale dello shopping, e un progetto abbastanza avviato in testa: diventare testimonia­l della Technogym. Soprattutt­o, le si nota un sorriso sereno. La tremenda caduta durante l’Americana di domenica, a Berlino nella terza prova di Coppa del Mondo, le ha lasciato un dolore al costato destro e qualche inevitabil­e escoriazio­ne. Poteva andare, ed era quello che si era temuto a caldo, davvero molto peggio.

FORZA «Adesso posso dire che è stato “solo” un grande spavento, anche se un po’ di male lo sento. Ho davvero temuto di essermi fratturata le coste e quello sarebbe stato un problema ben più grande». Sugli attimi della caduta, nella sua testa c’è un po’ di nebbia. «La coppia di Hong Kong s’è toccata durante il cambio e sono cadute. Io le ho prese in pieno e sono finita giù. Poi, di quando era a terra, ho dei ricordi un po’ vaghi. Diciamo che è andata bene. Tutto a posto, sto bene». Paura? «Mai. La paura non esiste. Non sono razionale. In bici sono istinto al cento per cento. Non penso mai e quando lo faccio...sbaglio». Normale proiettars­i sul futuro, e quello prossimo riguarda ancora la pista. A Londra, dal 14 al 16 di questo mese, c’è la quarta tappa della challenge mondiale. «E spero tanto di esserci —prosegue la 19enne trentina —. Il dolore alle coste? Pedalerò più forte, così sentirò mal di gambe invece che al busto».

PROGRAMMA Sorride. Fermarla è impossibil­e, e già è stato un mezzo miracolo che non si sia allenata anche ieri, perché la sua idea era quella di fare palestra («Sono stata ferma solo perché mi ha obbligato il mio allenatore»). Giovedì, Paternoste­r sarà con la Nazionale ad Aigle, in Svizzera, poi lunedì partirà per la capitale inglese. Il 17 andrà in Sicilia, dove inizierà la nuova avventura con la TrekSegafr­edo. Natale a casa e subito dopo un altro aereo, con destinazio­ne Australia. La sua stagione su strada comincerà dal Tour Down Under. Tra un viaggio e l’altro, Letizia porterà avanti anche qualche progetto di crescita, sia dal punto di vista atletico dove ci sono importanti novità all’orizzonte, sia personale, con il trasloco da Cles a Riva del Garda.

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 ??  ?? Il sorriso della nostra pista: Letizia Paternoste­r, 19 anni, ieri a Milano. A sinistra, la caduta
Il sorriso della nostra pista: Letizia Paternoste­r, 19 anni, ieri a Milano. A sinistra, la caduta

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