La Gazzetta dello Sport

ICARDI: «JUVE, IO NON FIRMO PER IL PAREGGIO»

IL CENTRAVANT­I NERAZZURRO: «SARÀ UN PIACERE AVERE DAVANTI UNO COME RONALDO. ANNO INDIMENTIC­ABILE»

- Davide Stoppini

Mauro Icardi è abituato ai palcosceni­ci. Campo di calcio e studio tv, poco importa: si muove nello stesso modo, il parquet come l’area di rigore, a suo agio quando c’è da ricevere il premio «performanc­e dell’anno». Eccolo qui, ai Gazzetta Sports Awards, 72 ore prima di JuventusIn­ter. «Ho giocato altre volte questa partita, ma questa è la più importante da quando sono qui. Lo è per me, lo è per tutta l’Inter». E via, tra un selfie e una maglia autografat­a. La serata è una festa, il sorriso è quello dei giorni felici. E in fondo tutto il 2018 è stato da uomo sulla Luna: 23 gol con l’Inter, chissà davvero se il meglio deve ancora venire. Chissà se la sfida con Ronaldo lo stimola come dice a parole. Se sì, sono problemi per Massimilia­no Allegri: «Non vedo l’ora di affrontare Cristiano, sarà un piacere averlo davanti — ancora Icardi —. Ma in fondo non è un problema mio: ci penseranno De Vrij e Skriniar».

INDIMENTIC­ABILE Difficile dargli torto. Il suo palcosceni­co è qualche metro più avanti. Icardi ci mette poco a entrare in scena. In platea c’è l’a.d. Alessandro Antonello, il Cfoo Giovanni Gardini, c’è anche Beppe Marotta spettatore super interessat­o, se è vero che tra una settimana la sua nomina sarà ufficiale. E davanti a loro Maurito sale sul palco e riceve il premio Gazzetta: «Questo è un riconoscim­ento alla mia profession­alità, da condivider­e con i compagni». Parole di capitano, non è un caso che pure Tommaso Berni

— il saggio del gruppo — gli faccia i compliment­i: «Ogni anno che passa diventa sempre più leader, sempre più capitano. Per noi è un piacere averlo come compagno». Un piacere per l’Inter tutta, Luciano Spalletti acconsenti­rà. Icardi racconta: «Il 2018 è stato un anno indimentic­abile per me. Da quando sono arrivato all’Inter, tutto il club aspettava di tornare in Champions. E poi ho vinto ancora una volta la classifica cannonieri. Di più: al debutto in Champions ho subito fatto gol: cosa chiedere di più?». Viene naturale chiedergli il segreto. In prima fila c’è Wanda Nara, seduta tra Sofia Goggia e Bebe Vio. Maurito frena: «Il segreto è il lavoro di tutti i giorni». Lavoro che ora gli chiede Spalletti, prima di Juve e Psv. «La Juve? No, non firmo per il pareggio — fa Icardi —. È giusto che sia così: ogni persona che fa sport punta al massimo e cerca di vincere. Io e miei compagni vogliamo dare tutto quello che abbiamo per la vittoria». Obiettivo tre punti, Mauro allo Stadium c’è già riuscito. La Juve è la 3a squadra italiana a cui ha segnato di più. Otto volte sono abbastanza per puntare al 9, il numero della vita.

DERBY E BOBO Sullo schermo partono le immagini dell’ultimo gol nel derby. Mauro ride: «Spettacola­re, segnare al Milan con tutta la mia gente in tribuna è stato il massimo. La rete è arrivata alla fine, ma era stramerita­ta». A proposito di gol. Ce ne sarebbe un altro, il numero 24 del suo 2018: «Aspettavo da tanto la rete con l’Argentina. Ecco, il 2018 così è stato davvero completo». Magari c’è ancora spazio per l’aggancio a Bobo Vieri: in platea c’è anche lui, l’8° bomber di sempre in nerazzurro con 123 gol. Icardi è a 118: «Manca poco, spero di prenderlo presto». Bobo ride. Magari Allegri, seduto lì vicino, un filo si sarà pure preoccupat­o.

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LA CIFRA

I gol realizzati da Icardi alla Juve. Sono arrivati tutti in Serie A tra Samp (3) e Inter (5)

 ??  ?? Mauro Icardi, 25 anni, 29 gol nella scorsa Serie A, premiato da Diletta Leotta BOZZANI
Mauro Icardi, 25 anni, 29 gol nella scorsa Serie A, premiato da Diletta Leotta BOZZANI

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