ALLEGRI: «INTER SFIDA 5 STELLE CHIELLINI IL TOP»
MAX: «MI PIACCIONO LE COSE IMPOSSIBILI O QUASI. UN ALLENATORE NON DEVE FAR DANNI, IO L’ULTIMO L’HO FATTO CON LO UNITED »
L’allenatore in questi anni instabili è un lavoro a rischio, in bilico tra superlavoro e disoccupazione. Un giovane allenatore che guadagna 2.000 euro al mese – o molto meno, come nella maggior parte dei casi – però può guardare in alto e sorridere. Massimiliano Allegri nel 2003 prendeva 25mila euro all’anno dall’Aglianese, che si era iscritta alla C2 pagando una maxi fideiussione (…) di ben 207 euro. Quindici anni dopo è su un palco e sta ritirando il premio da miglior allenatore dell’anno ai Gazzetta Awards: nel voto di pubblico e redazione ha battuto Davide Mazzanti, c.t. della pallavolo femminile, e Lorenzo Bernardi, che ha vinto lo scudetto del volley maschile con Perugia.
LA PANCHINA Allegri ha raccontato il suo anno e il suo presente a Massimo Giletti, volto di La7 che lo ha intervistato sui social, e ai giornalisti che lo aspettavano. Le risposte più curiose, forse non per caso, sulla professione. «Allenare è stata la mia sfida, io amo le cose impossibili… o quasi. Quando sono arrivato mi tiravano le uova,
dissi “speriamo che tra un anno smetteranno”. Ne parlavo col presidente Agnelli, tutte le squadre che ho allenato mi hanno dato qualcosa». Allegri dice spesso che gli allenatori devono solo evitare di fare danni e ieri ha confermato: «Quando ho fatto l’ultimo? Col Manchester (Juve da 1-0 a 1-2, ndr), a volte con i cambi perdi le partite. Ho sbagliato, altre volte è andata bene». E su Ambra, dopo le voci su matrimonio e figli, sorriso e prudenza: «Come va in amore? Viaggiamo sereni, col vento in poppa».
IL PALLONE Quando parla di calcio, Max ha idee che ripete volentieri. La principale: l’importanza del calciatore rispetto agli schemi. «Bisogna lavorare molto sui settori giovanili. E fare due passi indietro nelle tradizioni calcistiche italiane. L’Italia ha avuto tantissimi grandi allenatori prima di Sacchi, ma di loro abbiamo buttato tutto. Si pensa che il calcio vada verso una scienza esatta, ma per me è un gioco di conoscenza. Se prendi 20 ragazzini e li lasci lì, dopo due mesi torni e sono tutti migliorati».
L’INTER La settimana di JuveInter però resta la settimana di Juve-Inter. Allegri ha incontrato Beppe Marotta, suo ex a.d., e si è fermato a parlare con lui: «Mi ha voluto alla Juve – ha detto sul palco -. Ora è all’Inter ma venerdì ha detto che non viene…». Troppo delicato. Allegri ovviamente ha detto qualcosa anche sulla partita: «Metterò 11 giocatori in campo e spero di fare risultato contro una grande squadra. Una partita bella, affascinante, come sempre da cinque stelle di difficoltà. Spalletti è un grande allenatore. Se mi piacerebbe avere Icardi? Ho un grande attacco, sono già molto contento…».
CR7 E GC3 Meglio parlare dei suoi giocatori. Ronaldo, ovviamente: «Avrebbe meritato il Pallone d’oro, la vittoria di Modric sarà uno stimolo in più”. Bentancur, a sorpresa: «E’ giovane, è migliorato molto, ora fa meglio la mezzala che il centrale, in questo dovrà migliorare». E nella serata dei premi, Allegri consegna due trofei virtuali. Uno al miglior difensore del mondo: «Chiellini ha tranquillità nel gestire le partite. Assieme a Sergio Ramos, è il più forte». Uno alla nazionale di volley femminile: «Tra tutti gli sportivi del 2018, nessuno mi ha emozionato come loro»..
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