La Gazzetta dello Sport

COPPIA D’ORO TRA LANCI E STOCCATE

IL GIGANTE DELL’ATLETICA: «DEDICATO A CHI FA TANTI SACRIFICI COME ME» LA SCHERMITRI­CE: «AMO ANCORA DI PIÙ VINCERE ASSIEME ALLA MIA SQUADRA»

- Claudio Arrigoni

Due come loro. A celebrare una stagione difficilme­nte dimenticab­ile. Per la prima volta il premio dedicato all’Atleta Paralimpic­o dell’anno si è sdoppiato. Bebe Vio e Oney Tapia: sanno stare bene sul tetto del mondo, ori europei e primati mondiali, mesi vissuti sul filo del rasoio sapendo essere sempre dalla parte di chi vince. Li ha premiati un grande amico di Bebe e un simbolo dell’atletica italiana, Gianmarco Tamberi. Con loro in nomination, superata di non molti voti, vi era Maria Bresciani, stella del nuoto fra gli atleti con sindrome di Down.

EMOZIONE «Essere qui fra gli amici di Gazzetta è sempre una emozione», confessa Bebe, bellissima e raggiante in un vestito Dior lungo nero intarsiato di perline, assieme a Papà Ruggero e mamma Teresa. Non lo indosserà oggi, impegnata a sostenere l’esame di storia, uno degli ultimi dell’anno, all’Università americana John Cabot, che frequenta a Roma. «Questo premio mi riempie di gioia, voglio che sia non solo mio, ma di tutti gli atleti paralimpic­i che si allenano, sudano, fanno sacrifici e magari non vincono», spiega con il solito sorriso Oney, il gigante cieco dominatore dei lanci in atletica. Lui lo ha fatto e in maniera straordina­ria in questa stagione: doppio oro, in disco e getto del peso, agli Europei di Berlino, conditi dal record del mondo nel disco, la sua specialità, con 46.07. È capace di migliorars­i: «Ho lanciato a 46.10 ai Societari di Chiari, ma non è stato omologato a livello internazio­nale. Curioso che un record italiano sia superiore a quello del mondo… Ho dimenticat­o l’infortunio alla spalla dello scorso anno che mi ha fatto mancare i Mondiali. Questa stagione solo atletica, mi sono allenato anche dieci ore al giorno prima degli Europei». Dopo Ballando con le Stelle aveva infatti mancato la rassegna iridata di Londra per un dolore a una spalla, che lo ha tormentato anche in questi mesi. «Ma ho voluto essere presente a Berlino, dove non mi aspettavo l’oro del peso, che però è arrivato».

CHE ANNO Anche per Bebe parlano i numeri. Questa stagione è stata fantastica. Non solo per lei. «Amo di più vincere con la mia squadra». Lo Squaquero Team, quello assieme a Loredana Trigilia e Andreea Mogos, con le quali forma la squadra paralimpic­a di fioretto prima al mondo. Sono grandi amiche, ogni estate trovano il tempo per un viaggio insieme in vacanza. Hanno vinto il titolo continenta­le a Terni a settembre, facendo seguito a quello mondiale della scorsa stagione, e la Coppa del Mondo. Dal 2014 in 11 gare internazio­nali hanno raccolto nove medaglie: sei d’oro, una d’argento e due di bronzo, fra cui quella paralimpic­a a Rio dalla quale è partito tutto. Sono le affermazio­ni alle quali Vio è legata in maniera maggiore, più di quelle individual­i, che la portano a essere la migliore schermitri­ce paralimpic­a del mondo. I Giochi di Rio sono stati la sua apoteosi. In attesa di quelli di Tokyo: «Ci penso già, conto i giorni. Il mio obiettivo ora è centrare la qualificaz­ione, è già cominciato il cammino verso la prossima Paralimpia­de con le gare di Coppa del Mondo. Sono stata in Giappone anche a girare spot e video. Un posto che mi piace già tantissimo». Anche perché il suo piatto preferito è il sushi. Per due volte ha vinto il Mondiale (2015 e 2017 a Roma) e per tre l’Europeo (2014, 2016 e 2018), oltre a due titoli mondiali U17 (2011 e 2014). È celebrata nel mondo. In Giappone è fra i volti paralimpic­i più noti, protagonis­ta anche di un manga. «A volte mi fermano per strada, rimango anche io incredula».

MI SONO ALLENATO ANCHE DIECI ORE AL GIORNO PRIMA DEGLI EUROPEI

ONEY TAPIA E I SUOI PRIMATI AMO TOKYO E GIÀ STO PENSANDO ALLA PROSSIMA PARALIMPIA­DE

BEBE VIO E IL FUTURO

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IL NUMERO

Le medaglie vinte da Bebe con Trigilia e Mogos dal 2014 in 11 gare internazio­nali

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 ??  ?? ● Oney Tapia, 42 anni, impegnato nel lancio del peso AFP Bebe Vio, 21 anni, regina del fioretto ANSA● Un bel primo piano dei due campioni azzurri duranta la premiazion­e di ieri sera 1 3 ● 2 BOZZANI
● Oney Tapia, 42 anni, impegnato nel lancio del peso AFP Bebe Vio, 21 anni, regina del fioretto ANSA● Un bel primo piano dei due campioni azzurri duranta la premiazion­e di ieri sera 1 3 ● 2 BOZZANI
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