Pezzella alla Fiorentina «Ora tocca solo a noi Cholito si sbloccherà»
●Il capitano della Viola si trasforma in vero e proprio avvocato, prendendo le difese di tutti da Pioli («Attaccare lui è ingiusto») fino all’amico e connazionale Simeone («Fidatevi, tornerà presto»)
Difendere è il suo mestiere. Logico quindi che anche a parole German Pezzella faccia ciò che gli riesce meglio. E se in campo protegge la propria porta, davanti ai microfoni lo scudo è per i propri compagni, supportando l’allenatore e venendo in soccorso dell’amico-compagno Simeone. Un sostegno che si trasforma quasi in salvaguardia di un gruppo che il capitano viola sente suo. «Non vinciamo da molto, troppo tempo – ammette l’argentino – ma questo è uno spogliatoio fatto da giocatori forti e da grandi uomini. Nel calcio periodi così accadono, soprattutto alle squadre molto giovani come la nostra».
CLASSIFICA GIÙ Già perché i numeri che circondano la Fiorentina sono piuttosto brutti. «La classifica non fa paura prosegue Pezzella -, quella la teniamo per altre cose della vita. Certo dobbiamo capire come migliorare e soprattutto tornare a vincere e io conosco un solo modo. Lavorando molto e parlando poco. Perché se uno dà troppe spiegazioni, da fuori possono sembrare scuse». Numeri dicevamo. Sparsi qua e là. I viola non vincono dallo scorso 30 settembre (con l’Atalanta), segnano pochissimo, nelle ultime sette partite hanno conquistato la miseria di 5 punti, sono scivolati nella parte destra della classifica e non hanno mai vinto fuori casa in tutto il campionato. «Vi racconto una cosa. Dopo la vittoria con l’Atalanta qualcuno mi chiese se potevamo lottare per la Champions. Il calcio è così. Detto questo, siamo i primi a voler risolvere».
TUTTI CON ANT Quella di Germàn Pezzella non è una normale conferenza stampa. L’occasione in realtà è decisamente più nobile considerato che il difensore viola è il nuovo testimonial della Fondazione ANT Italia ONLUS, la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati di tumore e la prevenzione gratuita. «Aiutare le famiglie che hanno bisogno è un onore - dice lui - e noi calciatori con la nostra immagine possiamo fare molto. Questa è una città che vive il calcio in una maniera diversa dalle altre, ma il calcio non è tutto e questi aspetti fanno vedere cosa c’è davvero nella vita. Ed è anche un modo per avvicinarsi e dare una mano alla gente». Il 2018 è un anno importante per la Fondazione, il quarantesimo della propria esistenza, essendo nata nel 1978.
CHOLITO SIAMO CON TE La Fiorentina prima della sfida con la Juventus era la miglior difesa casalinga del campionato. Anche dopo le tre reti rifilate dai bianconeri a Lafont e compagni, quella di Pioli resta in generale la terza retroguardia migliore numeri alla mano del campionato. Il problema, in sostanza, è altrove. Davanti ad esempio: con Simeone imputato numero uno per i pochi gol fatti (appena due), quelli sbagliati, e una strana involuzione rispetto al super finale della scorsa stagione. Pezzella, amico di Giò oltre che compagno in viola e nella Nazionale argentina, non ha dubbi sul valore della punta. «Lui è il nostro centravanti, e quando le cose non vanno è dura. Ci sono partite in cui calciamo anche venti volte verso la porta, ma si ragiona sempre di squadra. Tocca a noi aiutarlo, sostenendolo nelle azioni, palleggiando meglio. Anche perché molti giocatori della rosa possono segnare. Lo sapete, io e Giò siamo molto amici e fidatevi, ci sta mettendo tutto ciò che ha. Lo scorso anno alcuni palloni rimbalzavano e poi entravano, ora no. Ma ha tutto per uscirne».
PIOLI Anche il tecnico è entrato nel mirino di critica e tifosi per la prima volta da quando è a Firenze. «Non dovrei nemmeno dire nulla su questo - chiude Pezzella perché non mi piace quando si mettono in discussione i singoli. È una mancanza di rispetto per lui e per tutti noi. Sono persino uscite alcune ricostruzioni su quanto il mister ci direbbe nel segreto dello spogliatoio: ma non è vero nulla. Accusare lui non è giusto». La difesa va, in campo ed a parole. Ora la Fiorentina deve contrattaccare. Prima di scivolare nella mediocrità.