Parma a pezzi, paura per Grassi E si è fermato anche Gervinho
●Per il centrocampista probabile rottura del legamento, l’ivoriano ha una lesione al bicipite femorale
In tre giorni il Parma perde due titolarissimi. Domenica Gervinho, costretto a uscire dal campo del Giuseppe Meazza al 17’ del secondo tempo. Ieri Alberto Grassi, vittima di una forte distorsione accusata durante la seduta di allenamento pomeridiano. I primi accertamenti eseguiti a poche ore dall’infortunio parlano di un interessamento legamentoso dell’articolazione del ginocchio. Pessima notizia: questa mattina sarà concluso l’iter diagnostico. Il rischio, purtroppo piuttosto probabile, è che il centrocampista sia costretto a essere operato, concludendo la stagione ancora prima della fine dell’anno solare. Un brutto colpo per il ragazzo e per la società crociata che aveva puntato sul rilancio di Grassi in fase di calciomercato, dandogli immediatamente una maglia da titolare non appena la condizione fisica era diventata accettabile. Sempre in campo dal primo minuto nelle ultime tre gare di campionato, sempre sufficiente per la Gazzetta con una nota di merito (6,5) nella gara casalinga giocata dal Parma contro il Sassuolo alla tredicesima: una garanzia per il centrocampo emiliano.
GERVINHO Ma non è tutto. Anche Gervinho rischia di saltare diverse gare. Il comunicato ufficiale della società lascia pochi dubbi: l’attaccante della Costa d’Avorio è stato sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro. Il calciatore ha già iniziato le terapie. I suoi muscoli richiedono, tuttavia, cure sopra la media. Lo staff medico del Parma avrà pazienza con l’attaccante, dando il permesso al ritorno in campo solo quando non ci saranno più dubbi sulla sua totale efficienza fisica. Per questo motivo è presumibile che l’ex Roma torni a disposizione di D’Aversa solo nella gara casalinga contro il Bologna (22 dicembre) o, più probabilmente, nella trasferta di Firenze, quattro giorni dopo. Sicuramente il giocatore avrà puntato la sua attenzione sul match del 29 dicembre, quando lo stadio Ennio Tardini ospiterà i giallorossi di capitan Flo- renzi. Calma e attenzione, comunque, rimangono le pare d’ordine da seguire. Il Parma, infatti, è già stato costretto a fare a meno della sua punta di diamante. Per quattro partite in tutto, due consecutive (ottava e nona) oltre alla prima e alla sesta giornata. Il risultato? Una vittoria (a Genova contro il Genoa), un pareggio (contro l’Udinese) e due sconfitte (contro Napoli e Lazio).
E ORA? Per Roberto D’Aversa, tuttavia, i problemi non finiscono qui. Oltre ai lungodegenti Federico Dimarco e Francisco Sierralta, in vista della gara contro il Chievo sarà necessario valutare le condizioni di Luca Siligardi. L’esterno mancino ha lavorato lontano dal gruppo per tutta la seduta di ieri. In caso di assenza forzata anche dell’ex Verona, l’allenatore crociato si troverebbe con tre calciatori per due maglie: Amato Ciciretti, Antonio Di Gaudio e Jonathan Biabiany. Ma se il primo ha mostrato una certa indolenza dopo il suo ingresso in campo a Milano, giocandosi così buone possibilità di tornare protagonista nel turnover gialloblù, l’esterno francese sta ritrovando lentamente quella condizione fisica che tanto l’ha fatto apprezzare nei suoi anni in Emilia (stagione 2009-10 e dal 2011 al 2015). Ecco allora l’arma in più nell’attacco del Parma: in assenza di Gervinho dovrà essere Biabiany a garantire quegli strappi indispensabili al gioco dal suo tecnico. A centrocampo, invece, sicura la conferma di Barillà, probabile l’innesto di Rigoni al posto di Grassi e vivo più che mai il duello tra Stulac e Scozzarella per il ruolo di regista davanti alla difesa. Non è da escludere che rientrino nella lista dei 25 anche Jacopo Dezi e Gianni Munari.
LE STATISTICHE Con la media di 8,33 l’attaccante ivoriano è all’ottavo posto nella classifica Magic
Per l’ex Atalanta in questa stagione sei presenze in A e nessun gol segnato