MANESKIN: «PURE NOI SIAMO A CACCIA DI RECORD»
●SUL PALCO IL GRUPPO CHE HA STUPITO A «X FACTOR»: «IL TOUR IN EUROPA SARÀ LA NOSTRA CHAMPIONS»
Sorpresa ai Gazzetta Sports Awards: sul palcoscenico, con tanti campioni, c’è spazio anche per la musica. Tra i protagonisti della serata anche i Maneskin, la band che fa impazzire tanti giovani e non solo.
PLATINO
Lanciati dalla passata stagione di «X Factor», dove si erano mostrati come la rivelazione del talent show, pur avendo chiuso al secondo posto, i Maneskin disco di platino in un mese per l’album «Il ballo della vita», oltre cento milioni di visualizzazioni su You Tube, li vedremo questa sera in prima serata su La7, sul divano con il velocista Filippo Tortu e la nuotatrice Simona Quadarella, diciannovenni, anche loro generazione Maneskin. Per una volta non hanno cantato. Stuzzicati dalle domande di Diletta Leotta, hanno risposto con allegria e ironia su mille curiosità, dal tifo di Damiano per la Roma alle loro abitudini, dalla sveglia la mattina al rapporto con i social, dalla passione per la musica al look, dagli studi allo sport in generale. In fondo anche loro sono atleti del palcoscenico. Oltre 51 date sold out in Italia, a febbraio partirà il tour in Europa («sarà la nostra Champions League», dicono) e poi torneranno nel nostro Paese. La febbre Maneskin ha coinvolto lo studio, applausi e sorrisi mentre si raccontano e scherzano con i campioni, Supermen a caccia di record, ma ragazzi come loro fuori dai riflettori.
PREFERITI
C’è tempo anche per chiacchierare in merito ai gusti sportivi del gruppo. «Il mio preferito? Francesco Totti —dice Damiano, che è anche appassionato di basket — lo so, è stato ospite l’anno scorso agli Awards, l’ho incontrato una volta e mi piacerebbe incrociarlo di nuovo». Thomas invece tifa Lazio, Ethan e Victoria lo sport preferiscono praticarlo più che seguirlo. Entrambi si tengono in forma con un po’ di ginnastica a corpo libero in hotel tra una data e l’altra del Tour.
RICETTA
I Maneskin sono un gruppo trasversale, che mette d’accordo fra i fan diverse fasce d’età: «Sì, ci seguono anche gli adulti e non soltanto i giovani. Forse i ragazzi sono particolarmente coinvolti perché abbiamo il coraggio delle nostre scelte. Ci piace rischiare, crediamo in noi, ci impegnano molto per raggiungere i nostri obiettivi. Come gli atleti». Già, proprio come loro.