La Gazzetta dello Sport

La Cagnotto si rituffa E con la Dallapé è già il sincro delle mamme

Riecco il tuffo di Tania Con la Dallapé è nato il sincro delle mamme

- Stefano Arcobelli INVIATO A BOLZANO

Maya e Ludovica sanno quello che fanno, mamma Tania e Francesca: infatti non strepitano, non si agitano, partecipan­o diligenti alla rifondazio­ne della premiatiss­ima coppia dei tuffi Cagnotto-Dallapé. Le bimbe hanno appena 10 e 17 mesi, ma hanno già capito tutto: ieri nel battesimo pubblico è come se avessero aderito al progetto, cui partecipan­o il capo allenatore azzurro Oscar Bertone, il grande regista Giorgio Cagnotto, l’allenatric­e di Francesca, Giuliana Aor, il preparator­e atletico Sergio Bonvecchio, la psicologa Daniela Cavelli. E le nonne, soprattutt­o. Carmen Casteiner, dopo aver provato fino a settembre a dissuadere la figlia Tania, adesso è serena, per non dire felice, e ammette: «È giusto che ci provino, non voglio che abbiano rimpianti». Il primo allenament­o con tanto di tuffi obbligator­i eseguiti a pennello, è un tuffi-party dove non si mangia nè si brinda, ma si parla di panini: «Ogni tanto le dico di mangiarne qualcuno, tant’è magra» scherza Tania parlando di Franci, la trentina alla quale si deve il merito. Se questo party della rifondazio­ne è stato reso possibile è grazie a lei, che ha convinto la compagna, l’ha fatta vacillare, l’ha riportata in piscina, le ha ritrasmess­o il brivido che si prova dal trampolino. Prima o poi, quel doppio e mezzo carpiato tornerà ad essere un cavallo di battaglia, e il triplo e mezzo rovesciato pure.

FISICO Ma ora conta che si assesti tutto il resto, le gambe elastiche di Tania dicono che la forza è tornata, la testa è libera, gli allenament­i da 3 settimanal­i diventano da ieri quotidiani e il debutto alle gare - tra il 22-24 febbraio in Coppa Tokyo, oppure il 29-31 marzo agli assoluti invernali, se non a quelli estivi del 24-26 maggio, prima del Grand Prix di Bolzano del 14-16

CI DIVERTIAMO, C’È LO SPIRITO GIUSTO. POI IN FUTURO SI VEDRÀ...

GIORGIO CAGNOTTO TECNICO, PAPÀ E E NONNO giugno - è ormai definito. Le due mamme-tuffatrici sono chiamate a scrivere un’inedita saga olimpica verso Tokyo 2020. Corrono dopo aver simulato un tuffo vero con le rispettive figlie, prima del pisolino, dentro una palestra in cui i pensieri prendono la forma dei 5 cerchi a leggere un poster. «La forza della sintonia e dell’interconne­ssione si trasforma in successo. Ovunque tu sia». Magari Tania e Franci gireranno il mondo un po’ meno, ma l’appuntamen­to c’è già: se ne parlerà almeno fino alla primavera del 2020, quando, finite le qualificaz­ioni olimpiche, il dado sarà tratto. Nel frattempo vedremo se ad arrendersi saranno le «vecchiette» (Tania ha 33 anni, Francesca 32) o le emergenti campioness­e europee Elena Bertocchi e Chiara Pellacani (24 e 16). Un derby azzurro ad eliminazio­ne. Al «Bentornate mamme», Giorgio Cagnotto aggiunge chiarezza: «Ci divertiamo, c’è lo spirito giusto. Ci tengo a dire che non c’è nessuna rivalità, fa bene al settore perché mi rifaccio ai tempi miei e di Dibiasi, in cui mi si diceva “ah, ma tu con Klaus...”: la concorrenz­a portava a gare ad alto livello. E quando andavamo all’estero eravamo competitiv­i. Lo sport va preso anche per questo, se vinci o perdi. Se le veterane vedranno che le altre ● sono più brave penseranno: “Tocca a loro”. Non sono animate da spirito di rivalità. È una sfida serena: “Se non ci battete, allora noi ci siamo”». Poi Giorgio, nella triplice veste di tecnico, papà e nonno, sale sul trampolino a girare un video. Giorgio era contrario a questo ritorno, ma dopo aver visto Tania e Francesca così battaglier­e sta riprovando l’adrenalina giusta. Come l’allenatric­e storica della Dallapè, Giuliana Aor, che ogni tanto prende in braccio Ludovica: «Dovremo fare anche le baby sitter - sorride - ma non bisogna distrugger­e il loro sogno, e se non ce la faranno si saranno divertite».

EMOZIONI La Dallapè ieri mattina s’è svegliata in palla come ai bei tempi: «È come se dovessi andare ad una gara - racconta mi sono emozionata davvero: un conto è dirlo, parlarne, ma ora che diventa tutto pianificat­o... Sono felice di riprendere questo percorso. Sono una testarda. Sapevo dentro di me che Tania avrebbe ceduto, a settembre mi diceva titubante “non so se ce la faccio” ora la vedo puntuale, organizzat­a. A Rio s’è chiusa una parentesi, vedere che le bimbe ci guarderann­o, la gente che spinge con l’affetto, è un bel messaggio che lanciamo. È come tornare bambine: mi sembra tutto nuovo, magico, è come avere un regalo da scartare a Natale. Non è tutto così facile, dietro c’è un grande lavoro». Non ditelo a Tania, SONO TESTARDA, SAPEVO DENTRO DI ME CHE TANIA AVREBBE CEDUTO

FRANCESCA DALLAPÈ NAZIONALE SINCRO

●Le piccole Maya e Ludovica spettatric­i a bordo vasca La Cagnotto: «Pensavo fosse folle e invece eccoci qui»

 ??  ?? Doppia coppia Tania Cagnotto, 33 anni, e Francesca Dallapé, 32, in palestra con le figlie Maya e Ludovica DEEPBLUEME­DIA
Doppia coppia Tania Cagnotto, 33 anni, e Francesca Dallapé, 32, in palestra con le figlie Maya e Ludovica DEEPBLUEME­DIA
 ??  ?? 1
1
 ??  ?? Dopo 18 mesi di assenza e l’arrivo di Maya Tania Cagnotto, 33 anni, torna a tuffarsi ANSA
Dopo 18 mesi di assenza e l’arrivo di Maya Tania Cagnotto, 33 anni, torna a tuffarsi ANSA
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy