La Fiorentina non si arrende: fiducia a Pjaca
●Il croato non sta ripagando le attese ma contro il Sassuolo dovrebbe tornare titolare
La scommessa non è ancora persa. Certo, la quota si è decisamente alzata, ma la Fiorentina continua a pensare fortemente che Marko Pjaca possa dare una mano alla squadra elevandone il tasso tecnico, fornendo assist, segnando gol. Quella che in estate sembrava una bella idea, adesso viene vista dai tifosi più come un azzardo. Che non sta al momento pagando dividendi. Tocca al giocatore risalire la china, anche perché società, compagni e allenatore stanno facendo di tutto per riportare Pjaca ai suoi livelli. Pioli ad esempio, lo ha quasi sempre impiegato. Dodici presenze divise equamente tra titolare (6 volte) ed ingresso dalla panca (altre 6). Una volta fuori per scelta tecnica (Torino), un’altra per infortunio (Bologna). Il bottino è magrissimo. Appena un gol per il croato contro la Spal lo scorso 22 settembre. E poche giocate degne di nota.
DICEMBRE DI FUOCO Pjaca domenica contro il Sassuolo dovrebbe tornare dall’inizio. Non parte titolare dallo scorso 9 novembre a Frosinone, quando giocò 65’ senza particolari acuti. Poi un cammeo con la propria Nazionale, l’infortunio che lo ha tenuto fuori con il Bologna (lombalgia), 25’ a risultato compromesso contro la «sua» Juve. Se con lui la squadra non volava, senza di lui le cose non sono migliorate. Anzi. Ed allora ecco che l’idea viola riporta alle origini. Metterlo titolare, dargli continuità nelle prossime partite, tracciare un mini bilancio a fine dicembre. Anche perché gli altri esterni d’attacco non stanno facendo meglio.
CONCORRENZA Mirallas non ha ancora segnato, Eysseric dopo un inizio incoraggiante si è totalmente perso. Pare scontento e a gennaio in caso di offerta può partire. Gerson «alto» ha dato qualcosa, ma senza svoltare, tanto vale riportarlo a centrocampo. Il giovane Sottil non si è praticamente visto, Montiel gioca stabilmente in Primavera. Sembra quindi ancora Pjaca l’opzione migliore. A patto che incida, si liberi mentalmente cacciando la pressione, provi le giocate. Insomma, torni lui.