La Gazzetta dello Sport

HO CORSO CON VERSTAPPEN E SO COME BATTERLO, E UN GIORNO...

- Andrea Cremonesi

Aggrappati ai figli d’arte: se la Red Bull si trova in questa situazione con Max Verstappen, che attende solo di avere tra le mani una vettura competitiv­a per sfidare Lewis Hamilton e Sebastian Vettel per il bersaglio grosso rappresent­ato dal Mondiale; la McLaren, orfana di Alonso, si affida a Carlos Sainz, il figlio del due volte campione del mondo rally che con quattro stagioni ormai alle spalle è da catalogare tra i giovani più esperti. Il 24enne spagnolo nel giro di tre anni è passato da Faenza a Woking attraverso Enstone, il quartier generale della Renault, che insieme a Ferrari e Mercedes è l’unico team di una casa automobili­stica presente oggi nei GP.

Sainz, partiamo da una domanda scomoda: lasciare la Renault è stata una bocciatura?

«No, perché quando ho detto addio alla Toro Rosso a metà del 2017, sapevo che le mie opportunit­à di passare alla Red Bull sarebbero calate. E’ stato come lasciare una famiglia. Ma sono felice di passare alla McLaren, che, pur non essendo un team ufficiale, costituisc­e un pezzo di storia della F.1 e dopo la Ferrari è il più vittorioso».

Non la spaventa che Alonso ad un certo punto si sia arreso e abbia deciso di cambiare aria?

«La realtà è che c’è un senso di frustrazio­ne generale da parte di chi non guida una Mercedes o una Ferrari. Solo le Red Bull ogni tanto sono riuscite ad inserirsi grazie al loro incredibil­e telaio. Ma io sono fiducioso, la McLaren quest’anno ha compreso che con lo stesso motore di Red Bull e Renault non stava facendo un buon lavoro. Così ha resettato tutto e ha iniziato a battere un’altra via col desiderio di tornare al top. Anche se nessuno sa quanto tempo ci vorrà».

Lei conosce bene Fernando, vi siete confrontat­i?

«Sì e mi ha parlato della scuderia in termini lusinghier­i. Se lo dice lui...».

E allora perché non è rimasto? Forse perché non ha più tempo per aspettare?

«Sì adesso è molto difficile vincere. Ma io sono giovane e posso permetterm­i di partire con un progetto quasi da zero ed esserne leader».

Ma quando si è così indietro non sarebbe meglio avere nel team due piloti esperti? Lei, invece, dovrà fare da chioccia a Norris che debutta in F.1.

«Ma Lando ha già disputato alcune sessioni di libere ai GP e ormai i debuttanti arrivano pronti. Pensate a me, Verstappen, Leclerc. Bastano un paio di gare per imparare e dopo sei già al limite della macchina».

Non le avrebbe dato più gusto sfidare Verstappen nello stesso team?

«L’ho già fatto alla Toro Rosso e so che cosa fare per batterlo. Ma non è stato facile neppure COMPAGNO IN TORO ROSSO IRIDATO RALLY NEL 1990 E 1992

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 ??  ?? Carlos Sainz, 24 anni, 81 GP, miglior piazzament­o 4° a Singapore 2017. Sotto con la McLaren ai test di Abu Dhabi GETTY PELLEGRINI
Carlos Sainz, 24 anni, 81 GP, miglior piazzament­o 4° a Singapore 2017. Sotto con la McLaren ai test di Abu Dhabi GETTY PELLEGRINI

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