Tentato omicidio Otto anni a Browner
●L’ex Seahawks cercò di soffocare l’ex fidanzata. Nella Nfl un’altra storia triste
Dai torbidi misteri di O.J. Simpson alla brutta storia di Brandon Browner. La Nfl torna a far discutere per motivi non sportivi: tristi vicende di campioni che fuori dal campo si nutrono di violenza, liti familiari sfociate nel dramma. Era accaduto tra gli altri a Ray Rice, Adrian Peterson, Jonathan Dwyer. Copertine di cui il football americano farebbe volentieri a meno. L’ultimo della lista è appunto Browner: condannato a otto anni di carcere dopo aver patteggiato l’accusa di tentato omicidio nei confronti dell’ex fidanzata. L’8 luglio, tentò di soffocarla dopo aver fatto irruzione nella sua casa di La Verne, contea di Los Angeles. Era stato fermato dalla polizia nelle ore successive, durante il fattaccio aveva anche rubato un INSTAGRAM Rolex alla donna. Oltre al capo d’accusa principale, la corte del tribunale di Pomona (giudice Bruce Marrs) gli ha contestato pure quello di maltrattamenti nei confronti di uno dei due figli dell’ex fidanzata, presenti al momento dell’aggressione.
LA CARRIERA Browner ha un ricco passato nella Nfl (dopo gli esordi al college con Oregon State University), 11 anni di carriera tra Denver Broncos, Calgary Stampeders, Seattle Seahawks, New England Patriots e New Orleans Saints. Per il cornerback, nato il 2 agosto 1984, il trionfo in due Superbowl: nel 2014 con i Seahawks e nel 2015 con i Patriots. A Seattle componeva la straordinaria linea secondaria denominata «Legion of Boom», originariamente assieme a Kam Chancellor, Richard Sherman ed Earl Thomas.
LA CURIOSITÀ Narrano che il termine sia nato a Radio 710 ESPN Seattle’s durante la trasmissione «Bob and Groz» del 2 agosto 2012, quando Chancellor osservò che la secondaria «fa boom». Sui social, sui motori di ricerca, attraverso i media ufficiali della Nfl, diventò un’espressione comune. E la Nike nel 2013 cominciò a commercializzare abbigliamento con il marchio «Legion of Boom», grazie alla crescente popolarità di quei giocatori. Browner tornò ai Seahawks il 17 aprile 2016 firmando un contratto di 1,75 milioni di dollari, ma il 30 agosto 2016 fu svincolato dopo la terza gara di preseason. Dopo due anni di silenzio, un amaro ritorno alla celebrità.