La Gazzetta dello Sport

Premier Ranieri fa 1-1 col suo passato (Leicester)

●Claudio: «Una serata di emozioni profonde». Ovazioni per il tecnico romano dai tifosi del Leicester e del Fulham, che alla fine fanno 1-1

- Foto: Claudio Ranieri, 67 anni

Le emozioni pareggiano. È come se col passato non ci possano essere vittoria o sconfitta, ma solo restare sospesi, in attesa di un’altra sfida, di un altro incontro. La prima volta di Claudio Ranieri contro il Leicester finisce 1-1. Il Fulham ci resta male e ha ragione: dopo l’1-0 di Kamara ha giocato meglio, ha cercato più volte il 2-0, ma le Foxes sono rimaste in piedi. Quando Puel ha rotto le paure e inserito Okazaki, uomo che nel Leicester di Ranieri scrisse pagine importanti, si è capito che qualcosa doveva accadere. Ed è accaduto, quando il giapponese ha indovinato il corridoio per Maddison e il n.10 delle Foxes non ha perdonato. Con un quarto d’ora abbondante ancora da esplorare, il Fulham ha avuto la forza di mettere alle corde la banda di Puel. Cairney prima e Mitrovic poi hanno sfiorato il gol. Il popolo del Craven Cottage ha alzato la voce, s’è sgolato, ha incitato i suoi fino all’ultimo secondo, ma forse era scritto che dovesse finire così. Nessun vincitore, nessun vinto e tutti ad urlare il nome di Ranieri.

I CORI È successo quello che era lecito attendersi: due tifoserie unite nel sostegno ad un manager che ha scritto il copione di una straordina­ria storia calcistica con il titolo conquistat­o dal Leicester il 2 maggio 2016 e al quale il Fulham chiede ora la salvezza dopo un avvio terribile di campionato. Ha suscitato un certo effetto vedere il settore occupato dai fan del Leicester riproporre il famoso coro «Ranieri, oh, oh, oh», modulato sulle note di Volare e cantato per la prima volta sul campo del West Ham nel Ferragosto del 2015. Ranieri ha risposto con un saluto, quasi con pudore, poi è arrivato dall’altro versante un altro «Ranieri, oh, oh, oh». Nel blu dipinto di blu, refrain di una canzone simbolo dell’Italia del boom, oggi legato mani e piedi ad un allenatore diventato il tecnico di tutti dopo l’impresa di Leicester.

IL FILM La partita, a tratti bella, aperta e combattuta fino all’ultimo, ha rispettato il senso della giornata: nessun ammonito, zero nervosismo, un inno al fair play. Il pareggio fa più comodo al Leicester, che conserva il nono posto ed è ad un passo dal Manchester United. È il minimo sindacale per il Fulham, che sperava di conquistar­e la seconda vittoria dell’era-Ranieri per uscire dalla palude della zona retrocessi­one. I Cottagers restano ultimi, ma con il manager italiano sono arrivati quattro punti in tre gare. SIR CLAUDIO «Per me è stata una serata di emozioni profonde - le parole di Claudio -. Sentire i tifosi del Leicester urlare il mio nome mi ha dato i brividi. Mi ha fatto un immenso piacere. Il pareggio è giusto, anche se noi, ad un certo punto, avevamo sperato di farcela».

15ª GIORNATA

Martedì Bournemout­h-Huddersfie­ld 2-1; Brighton-Crystal Palace 3-1; West Ham-Cardiff 3-1; WatfordMan­chester City 1-2. Ieri: BurnleyLiv­erpool 1-3, Fulham-Leicester 1-1, Wolves-Chelsea 2-1, EvertonNew­castle 1-1, Manchester UnitedArse­nal 2-2, Tottenham-Southampto­n 3-1.

CLASSIFICA

Manchester City 41; Liverpool 39; Tottenham 33; Chelsea, Arsenal 31; Everton, Bournemout­h, Manchester United 23; Leicester 22; Brighton 21; Watford 20; Wolverhamp­ton 19; West Ham 18; Newcastle 13; Crystal Palace 12; Cardiff 11; Huddersfie­ld 10; Southampto­n, Burnley, Fulham 9.

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● 1 Claudio Ranieri, 67 anni, si arrabbia con i suoi giocatori davanti a Claude Puel, tecnico del Leicester● 2 Il gol dell’1-0 di Aboubakar Kamara del Fulham ● 3 L’esultanza di Maddison (des.) del Leicester GETTY
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