La Gazzetta dello Sport

DA MOSER A SACCHI I 7 SAGGI DEL GOVERNO

●Filo diretto politica-sport senza concordare tutto con Coni e federazion­i. Sulla Gazzetta Ufficiale il comitato voluto dal sottosegre­tario Giorgetti: per i membri solo rimborsi spese

- Valerio Piccioni

La squadra dei campioni. Giancarlo Giorgetti lancia a sorpresa un’altra iniziativa destinata a far discutere il mondo dello sport. Per mettere ordine nel via vai di eventi sportivi da promuovere, finanziare e organizzar­e anche con soldi pubblici, il sottosegre­tario «vigilante» sullo sport istituisce con un decreto della Presidenza del consiglio un comitato d’autore. Ecco i magnifici sette: Nino Benvenuti, Klaus Dibiasi, Arrigo Sacchi, Dino Meneghin, Francesco Moser, Eleonora Lo Bianco e Sara Simeoni, che sarà la prima presidente. Un decreto di cui pochi erano informati, insieme con i diretti interessat­i, che hanno ricevuto la telefonata personale del sottosegre­tario «vigilante», e che è già in vigore visto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Mentre si prepara l’ennesimo incontro con Giovanni Malagò sulla riforma, ecco un’ulteriore dimostrazi­one della volontà del sottosegre­tario di costruire un rapporto diretto con l’universo sport senza concordare tutto con Coni e federazion­i.

POTERI IMPORTANTI Ma che cosa farà questo Comitato? Il modello è quello delle celebrazio­ni degli «anniversar­i di interesse nazionale». La scrittura della norma, comunque, gli consegna prerogativ­e importanti. Se è vero che il titolo del decreto sembra delimitare i suoi compiti, «Istituzion­e del Comitato per la promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazio­nale», il comma 1 dell’articolo 3 allarga i confini: «Spetta al Comitato il coordiname­nto della pianificaz­ione, della preparazio­ne, dell’organizzaz­ione e della promozione di eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazio­nale». La task force dovrà coordinare il lavoro di «altri enti e istituzion­i», assicurare informazio­ne, trasparenz­a e valorizzaz­ione degli eventi. I componenti non percepiran­no compensi, ma soltanto un rimborso spese (per chi risiede fuori Roma). Dopo il primo anno con la presidenza affidata alla Simeoni (designazio­ne trasversal­e visto che Sara è stata candidata in una lista collegata con il Pd alle ultime elezioni regionali in Veneto), comincerà la rotazione al vertice fra i diversi componenti in ordine di anzianità. Ogni anno, il Comitato riferirà al Governo, che ne informerà il Parlamento.

DI COSA PARLIAMO C’è da capire se i grandi saggi saranno solo consulenti, o entreranno addirittur­a nel vivo delle scelte, intervenen­do magari sulla possibilit­à di candidarsi a un Europeo di calcio (l’Italia punta al 2028) o di un Europeo multisport atletica-nuoto-beach volley (c’è questa possibilit­à per il 2022 a Roma). In teoria parliamo pure di candidatur­e o di organizzaz­ioni olimpiche. Per citare altri due esempi, lo Stato ha assicurato un finanziame­nto importante ai Mondiali di sci di Cortina 2021 e alla Ryder Cup di golf 2022. Il rischio, però, è che senza una vera struttura di lavoro a disposizio­ne, i «saggi» possano limitarsi soltanto a suggerimen­ti.

MODELLO CONTRIBUTI? Eppure qualcuno arriva a immaginare invece che il modello possa fare carriera. Cioè: se si ricorresse al sistema dei «saggi» anche per definire i criteri dell’assegnazio­ne dei fondi alle federazion­i, proprio l’argomento su cui in queste settimane Coni e governo hanno litigato di più?

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 ??  ?? La cerimonia di apertura dell’Olimpiade invernale di Torino 2006: il Comitato dei Saggi voluto dal sottosegre­tario Giancarlo Giorgetti valuterà ogni grande evento AP
La cerimonia di apertura dell’Olimpiade invernale di Torino 2006: il Comitato dei Saggi voluto dal sottosegre­tario Giancarlo Giorgetti valuterà ogni grande evento AP

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