La Gazzetta dello Sport

La svolta di Agnelli e Zhang Tra i club un nuovo clima

●I numeri 1 più giovani della A si sentono spesso e hanno posizioni simili specie all’estero: Andrea ora è al top, Steven inizia il percorso

- Luca Bianchin Davide Stoppini INVIATI A TORINO

Andrea Agnelli e Steven Zhang sono divisi da 17 anni e qualche seggiolino. Guardano la partita, soffrono ma tornano a casa con sensazioni diverse. Il derby d’Italia è stata anche la partita tra i due presidenti più giovani della Serie A e un po’ fa impression­e, sa di futuro promettent­e: i due club con più tifosi in mano a due leader di 43 e 26 anni. Agnelli si è seduto al solito posto, Zhang nella zona della tribuna riservata alla squadra ospite, tra Javier Zanetti e l’amministra­tore delegato Alessandro Antonello. Lo Stadium per Steven Zhang non era una novità però questa è stata la sua prima volta da presidente. A un’età da calciatore, è una responsabi­lità. Il parallelo con Agnelli in questo è naturale, anche se i due sono in un momento diverso: il numero 1 della Juventus è all’apice – ha appena comprato Cristiano Ronaldo, il più forte, punta la top 5 europea per fatturato – mentre il... collega è all’inizio di un percorso.

ESTERO Agnelli e Zhang hanno un rapporto cordiale, si sentono non con frequenza ma con una certa regolarità e condividon­o alcuni obiettivi di politica interna ed estera. Calciopoli non è tema di discussion­e – l’arrivo di una nuova proprietà ha aiutato – e i due club hanno dimenticat­o gli antichi veleni e scelto posizioni piuttosto vicine. Curiosamen­te, soprattutt­o in campo internazio­nale. L’Inter ha sostenuto l’elezione di Agnelli a presidente dell’Eca, comunque non in discussion­e, e Agnelli è stato tra i più favorevoli alla nomina di Zhang jr nel Club Competitio­n Committee, il comitato che si occupa delle competizio­ni europee. Juventus e Inter sono state unite sulla riforma della Champions e sulle modifiche alla struttura delle coppe, con l’introduzio­ne della terza competizio­ne e il progetto Superchamp­ions.

SERIE A In Italia logicament­e è più semplice avere visioni diverse ma Agnelli in autunno ha addirittur­a proposto Massimo Moratti, con cui ha familiarit­à da quando era bambino, come nuovo presidente federale. Juve e Inter in Lega siedono vicine per tradizione e, in termini generali, fanno parte del fronte anti-Lotito. Hanno condiviso la posizione favorevole alla nomina di un commissari­o e la volontà di rinnovamen­to che ha portato al nuovo statuto. In campo più strettamen­te calcistico, si sono spese per le seconde squadre: la Juve, la più attiva, è partita subito; l’Inter ha temporeggi­ato come gli altri grandi club. Qualche volta, ovviamente, l’accordo non è totale oppure manca, come logico tra club che seguono una propria strada, i propri interessi. L’Inter ad esempio non ha condiviso la battaglia della Juve per la libera sponsorizz­azione dei «tappetini», gli spazi pubblicita­ri ai lati della porta, e nemmeno la volontà di puntare con decisione su Mammì come prossimo a.d. della Lega. Tensione, in ogni caso, poca. Juve-Inter è stata serena ma all’orizzonte c’è una variabile da interpreta­re: il nuovo ruolo di Beppe Marotta.

>In Italia a volte hanno visioni diverse. Però, in Lega, Inter e Juve siedono accanto

La candidatur­a di Moratti alla Figc da parte del club bianconero è un altro segnale

 ??  ??
 ??  ?? Massimo Moratti, 73 anni GETTY
Massimo Moratti, 73 anni GETTY
 ??  ?? A sinistra, Steven Zhang, 26 anni, in tribuna all’Allianz Stadium: accanto al presidente Inter c’è il vice Zanetti, sotto il Cfoo Gardini e il d.s. Ausilio; qui sopra Andrea Agnelli, 43 anni, presidente della Juventus, insieme con Capello prima del match BOZZANI/ANSA
A sinistra, Steven Zhang, 26 anni, in tribuna all’Allianz Stadium: accanto al presidente Inter c’è il vice Zanetti, sotto il Cfoo Gardini e il d.s. Ausilio; qui sopra Andrea Agnelli, 43 anni, presidente della Juventus, insieme con Capello prima del match BOZZANI/ANSA

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy