La Gazzetta dello Sport

Due anni per chi tocca un arbitro «Un atto di civiltà»

●Sale il minimo di pena ai tesserati per violenza Nicchi: «Da 10 anni lo chiedevamo». Gravina: «Promessa mantenuta»

- Alessandro Catapano

È

un grande passo verso il mondo arbitrale, è un bel segnale per tutto il calcio italiano. Il Codice di giustizia sportiva si arricchisc­e di un articolo, l’11bis, che disciplina la responsabi­lità per condotte violente nei confronti degli ufficiali di gara. Due grandi novità: viene aumentato il minimo edittale di squalifica ed inibizione; e allargata la platea dei soggetti sanzionabi­li, che ora comprende anche tecnici e dirigenti, prima clamorosam­ente ignorati dalla normativa.

PAGHERANNO CARO Cosa si intende per condotta violenta nei confronti dell’ufficiale di gara? «Ogni atto intenziona­le – recita il Codice dopo la modifica – diretto a produrre una lesione personale o che si concretizz­a in un’azione impetuosa ed incontroll­ata, connotata da una volontaria aggressivi­tà». Fino a ieri, il responsabi­le veniva punito con un minimo di otto giornate. Ora il minimo sale ad 1 anno di squalifica (per calciatori e tecnici) o inibizione (per dirigenti e soci), e a 2 anni se la lesione personale «è attestata con referto medico rilasciato da struttura sanitaria pubblica». Sale anche il minimo editale per la condotta gravemente irriguardo­sa che si spinga fino al contatto fisico, pur senza prefigurar­e la condotta violenta: in questo caso si sale da 2 a 4 giornate. «Abbiamo mantenuto le promesse – commenta il presidente della Figc Gabriele Gravina –: il primo passo verso l’azzerament­o dei casi di violenza nei confronti dei direttori di gara è l’innalzamen­to delle sanzioni per chi si macchia di questi comportame­nti vergognosi. Lo abbiamo fatto per i nostri arbitri e per tutto il sistema: non c’è spazio per i violenti nella famiglia del calcio italiano». «Finalmente la Federazion­e ha recepito il grido d’allarme che le rivolgiamo da dieci anni – commenta soddisfatt­o il presidente dell’Aia Marcello Nicchi –. Gli arbitri non si possano toccare, chi lo farà la pagherà cara. È un atto di civiltà».

 ??  ?? Marcello Nicchi, presidente Aia
Marcello Nicchi, presidente Aia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy