Nella nuova Uae meno Italia per tornare a far volare Aru
●La squadra da domani in ritiro. Nuovi preparatori e nuovi medici: via almeno 7 italiani
CANSA ultura personale, ma anche necessità lavorativa. Fabio Aru da qualche settimana è tornato a scuola per affinare le sue conoscenze dell’inglese. Non gli servirà per fare il turista ma, come lui stesso ha affermato, per rispondere con più scioltezza alla stampa internazionale. Soprattutto, però, gli servirà per relazionarsi con lo staff, completamente rinnovato, che la Uae-Emirates gli metterà a disposizione per la nuova stagione. Stagione estremamente importante dopo quella conclusa che può senza dubbio essere considerata di gran lunga la peggiore della sua carriera. Il «2019» del sardo comincia di fatto domani a Salou, in Costa Dorada, Spagna con il primo ritiro. A parte i nuovi compagni di squadra, tra i quali spicca il nome di Fernando Gaviria, Aru si dovrà confrontare con molti nuovi arrivi in posizioni strategiche. In ammiraglia non troverà più i direttori sportivi Mario Scirea e Daniele Righi, non confermati. Al loro posto ci saranno Allan Peiper e Neil Stephens. Per gli altri ruoli, invece, il team mantiene la riservatezza.
LE NOVITÀ Bene, ma da quanto risulta a capo della preparazione dovrebbe esserci Inigo San Millan, ritenuto da molti un genio della programmazione. Di certo con un passato alla Saunier Duval e molto amico di Gianetti e «Matxin» Fernandez. Al suo fianco uno staff composto essenzialmente da sudafricani. Escono invece Marangoni e Notari. Da definire la posizione di Tiralongo, ma molto difficile che sia ancora lui a stilare il piano della preparazione di Aru. Per quanto riguarda il settore medico, non ci saranno più Corsetti, Angelucci e Ronchi. Al loro posto, in arrivo, due medici dalla Dimension Data. Per quanto riguarda la bici, sarà ancora Colnago. Il contratto con il costruttore brianzolo scadrà a fine della prossima stagione. Gianetti è già in trattive avanzate per il 2020.