Lazio, striscione razzista per contestare Milinkovic
●Il serbo definito «zingaro»: la scritta esposta su un cavalcavia nei pressi dell’Olimpico
Fine di un amore. Quello tra i tifosi della Lazio e Sergej Milinkovic Savic. A sancirla uno striscione razzista nei suoi confronti, comparso (e poi rimosso) nella notte tra sabato e domenica, dopo il match con la Samp, su un cavalcavia di corso Francia (Roma nord, non distante dall’Olimpico). «Milinkovic zingaro», era scritto sullo striscione. Che, per quanto anonimo, può essere ricondotto alla tifoseria biancoceleste, che nei confronti del serbo è andata giù pesante. INVOLUZIONE Non c’è infatti solo la contestazione rivolta al giocatore, ma si sconfina nell’offesa razzista, comportamento particolarmente grave, anche perché non si tratta di un inedito per la tifoseria laziale. La maggior parte della quale sicuramente non si riconoscerà in quella scritta. Ma la profonda delusione per il suo rendimento, quella sì, riguarda l’intero mondo biancoceleste. Davvero inspiegabile l'involuzione di SMS. Da tuttocampista capace di illuminare e finalizzare la manovra a giocatore normalissimo, timoroso di tentare anche la giocata leggermente più complicata. E incapace di segnare. Un solo gol per lui quest’anno. Quello realizzato al Genoa di testa a settembre. Sempre di testa, sabato sera, poteva rompere il digiuno contro l’altra genovese, la Sampdoria. Ma, a due passi dalla porta e, ha indirizzato la palla fuori. TWITTER COSA FARE Tanto Inzaghi quanto i tifosi l’hanno aspettato con fede incrollabile. Sicuri che prima o poi sarebbe tornato quello dell’anno scorso. Ma col passare delle settimane il serbo ha continuato ad avvitarsi su se stesso, anziché riemergere. Inzaghi lo ha sempre difeso. Soprattutto ha continuato a puntare su di lui. Ora però potrebbe decidere di farlo accomodare in panchina. Il tecnico valuterà nei prossimi giorni. Una situazione impensabile appena qualche settimana fa. E sullo sfondo c’è ovviamente il grande rimpianto della società. Che in estate ha rifiutato offerte da 100 milioni e passa sul suo conto, poi in autunno gli ha fatto firmare un rinnovo contrattuale ad oltre 3 milioni di euro netti l’anno ed ora si ritrova con un giocatore impalpabile e contestato pure dai tifosi.
MOMENTO NO Simone Inzaghi lo ha sempre difeso, ma ora potrebbe metterlo in panchina
In estate Lotito ha rifiutato 100 milioni e poi gli ha fatto firmare il rinnovo