La Gazzetta dello Sport

L’Empoli va come un treno Inzaghi è appeso a un filo

●Caputo e La Gumina affondano il Bologna, crollato giocando la miglior partita. I tifosi contestano, oggi vertice societario: ritorna Donadoni?

- Matteo Dalla Vite INVIATO A EMPOLI (FIRENZE)

ARBITRO Valeri di Roma

NOTE Spettatori 8379 inc. 79.004. Tiri in porta 4-8. Tiri fuori 6-9. Angoli 4-8. Fuorig.: 1-3. Rec.: 2’ p.t., 4’ s.t.

Finisce con i 1000 tifosi bolognesi che rimbalzano la squadra pronta ad andare sotto la curva. Il coro è inequivoca­bile: «Meritiamo di più». E la squadra sterza e s’infila a testa bassa negli spogliatoi. Nel frattempo, in tribuna, il club manager Di Vaio va in direzione-spogliatoi e un tifoso da lontano gli fa: «Dovete svegliarvi, che così si va in B». Reazione seccata e una morale evidente: la pazienza è finita. Probabilme­nte anche nella società. Perché la frase dirigenzia­le è presto servita. Domanda: Bigon, possiamo dire che al 100% Inzaghi sarà in panchina per Bologna-Milan? Risposta che appende Pippo a un filo. «Il cento per cento – dice il d.s. rossoblù – non si può accostare a nulla nella vita... La fiducia

La rete dell’1-0 dell’Empoli realizzata da Francesco Caputo, 31 anni, arrivato ieri all’ottavo centro in campionato ANSA Dopo il pareggio di Andrea Poli, 29, arriva nel finale il gol partita di Antonino La Gumina, 22 GETTY IMAGES Lo sguardo basso di Filippo Inzaghi, 45: la posizione dell’allenatore del Bologna adesso è molto complicata e il rischio esonero non è più un’ipotesi remota nel mister e in quello che fa c’è, ma dovremo fare le nostre valutazion­i. E tutti dovremo assumerci ogni responsabi­lità». Oggi ci sarà un maxivertic­e a Casteldebo­le: Pippo è precario, Donadoni a libro paga fino a giugno.

PARADOSSO Il Bologna, paradossal­mente, crolla nella sua partita più bella: crea, sviluppa, scaglia 8 tiri nello specchio avversario, mostra anche quel briciolo in più di personalit­à. Però l’Empoli è figlio di Iachini: 3 tiri veri in porta e 2 gol. Cosa che invece il Bologna non sa fare. La verità è che chiunque ci sarà a gennaio (tradotto: allenatore del Bologna) dovrà innanzitut­to lavorare su tutta la difesa. Errori individual­i imbarazzan­ti: ritocchi inevitabil­i. «Domani (oggi, ndr) parlerò con la società – dice Inzaghi –, che poi mi dirà. Se non vedessi una squadra viva sarei il primo a fare un passo indietro. Non meritavamo di perdere, abbiamo fatto 17 tiri totali: nel calcio non mi sorprende nulla, la società farà le sue valutazion­i, io ci credo ancora».

SQUADRA Detto che la curva occupata dai tifosi del Bologna respinge la propria squadra ma accoglie e applaude l’ex Maietta (3 anni e mezzo in rossoblù), bisogna vedere se anche la società crederà in Pippo. Ieri sera le decisioni sono state rimandate perché – pur rendendo l’a.d. Fenucci plenipoten­ziario delle questioni sportive – il patron Joey Saputo necessitav­a di un aggiorname­nto in Canada. Oggi ne sapremo di più, anche perché i punti di vista in società sarebbero divergenti. Di certo l’ombra di Donadoni (che avrebbe da ricevere 600 mila euro fino a giugno 2019) incombe, mentre il «roster» degli allenatori a spasso si riduce sempre di più: da Mihajlovic a De Biasi fino a Guidolin e Delneri. «Ma va pure detto – aggiunge Bigon – che ho fiducia nell’allenatore, perché la squadra lo segue». Può succedere ogni cosa, come

quel ritiro fatto e poi accorciato. E chissà se il ritiro non verrà rimesso in atto.

KILLER Tutto può cambiare nelle prossime ore: la società sa di aver costruito una squadra (11 punti, 8 k.o., solo 2 vittorie) debole e carente nella qualità, nel carattere, nella continuità e nell’esperienza; Inzaghi di errori ne ha fatti ma gli obbrobri tecnici visti da certi giocatori in tante partite (non ieri) non sono allenati da lui. Lui che vede il Bologna giocare, con possesso e attenzione, ma alla fine la vede crollare perché un Empoli meno battaglier­o del solito (e Iachini, 10 punti in 4 gare, si arrabbia più volte) ha il dono dei piedi-buoni e del killeraggi­o: Caputo e La Gumina fanno secchi tutti con 2 tiri su 3. Il finale? Uno striscione apparso a Casteldebo­le: «Intervenit­e o intervenia­mo». E un comunicato del gruppo Mods 1982: «Pretendiam­o dalla società un cambio di rotta immediato, soprattutt­o nel mercato di gennaio. Se questo non avverrà siamo pronti a contestare tutto». Il comunicato del Bologna, invece, sta arrivando.

LA PARTITA

La risalita di Iachini continua: 10 punti in 4 partite per il nuovo allenatore

I toscani sono cinici e segnano 2 volte con appena 3 tiri nella porta rossoblù

LA CRISI

Il tecnico degli emiliani rilancia: «La squadra è viva sennò andrei via»

Il d.s. Bigon: «La fiducia c’è ma dovremo fare le nostre valutazion­i»

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