La Gazzetta dello Sport

«Rosso esagerato, ma c’è molto da lavorare»

●Prandelli: «Vorrei vedere la squadra più tranquilla nella costruzion­e del gioco. Le fondamenta ci sono»

- Francesco Gambaro GENOVA

Cesare Prandelli aveva confessato che non vedeva l’ora di tornare a pedalare in Serie A, ma non poteva immaginare che l’inizio sarebbe stato subito in salita. E che salita: 80 minuti in 10 per l’espulsione di Criscito («Rosso esagerato», secondo l’allenatore). Nonostante l’inferiorit­à numerica il Genoa ha portato a casa un risultato positivo visto come si era messa la partita dopo il gol di Petagna.

OTTIMA BASE «È stata una salita lunga – ha detto il neo tecnico rossoblù che tornava in A 8 anni dopo l’ultima volta sulla panchina viola -. Con 80 minuti da giocare in 10 era impensabil­e risistemar­e la situazione in campo. Invece i ragazzi sono stati bravi anche grazie all’aiuto del nostro pubblico che ci ha sostenuto fino alla fine». A Prandelli è piaciuto soprattutt­o il secondo tempo nel quale il Genoa ha avuto anche un paio di occasioni per portarsi in vantaggio: «Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo, siamo stati ordinati, con la voglia di fare gol. Nel primo tempo la comunicazi­one non era stata efficace, mentre nella ripresa, avendo avuto qualche minuto per spiegare, abbiamo accettato la posizione di Kouame che faceva il centrocamp­ista. Abbiamo cambiato assetto, ma c’è stata grande disponibil­ità nei ragazzi. Non dimentichi­amo che due giocatori come Biraschi e Piatek avevano giocato 120 minuti giovedì». Per Prandelli il Genoa ha ampi margini di migliorame­nto: «Non possiamo pensare di giocare sempre palla lunga, è un’alternativ­a che mi piace, ma dobbiamo cercare anche la profondità con gli esterni. Ci vuole tempo, ma vorrei vedere la squadra più tranquilla nella costruzion­e del gioco. C’è molto da lavorare, ma abbiamo un’ottima base tecnica e caratteria­le». Il neo tecnico rossoblù ha elogiato la prova di Andrei Radu, decisivo in un paio di circostanz­e: «È stato determinan­te, lucido». La prima partita del Genoa di Prandelli è stata apprezzata dalla tifoseria che alla fine ha applaudito, mentre la contestazi­one a Enrico Preziosi non accenna a placarsi.

Sempre attento. Riflesso decisivo su Kouame nel finale. BONIFAZI 6 Meglio nel primo tempo. Efficace nella fase difensiva.

VICARI 6 Gestione attenta del gioco davanti a Gomis, cala un po’ nel convulso finale.

FELIPE 6 Entra nell’azione del gol, buona spinta finché la Spal ci crede. LAZZARI 6 Protagonis­ta nel bene e nel male. Dà profondità al gioco, ma perde il pallone da cui nasce il rigore. MISSIROLI 6 Legge bene la partita, gioca con intelligen­za.

VALOTI 6 Efficace in mezzo quando la Spal inizia a patire la spinta del Genoa. SCHIATTARE­LLA 6 Costringe al rosso Criscito, dal suo piede parte la punizione del gol.

VALDIFIORI 6 Buone geometrie, non commette errori vistosi.

KURTIC 6 Ripresa vivace, ma a quel punto la squadra ha smesso di attaccare con continuità.

FARES 5,5 L’errore su Romero nell’azione del rigore è pesante. Prova spesso il tiro dalla distanza, ma è impreciso.

FLOCCARI 5,5 Un quarto d’ora, ma si fa notare solo per l’ammonizion­e. ANTENUCCI 6 Grande movimento, sfortunato sul palo nel finale del primo tempo.

ALL. SEMPLICI 5,5 Ha un’occasione d’oro per riportare i suoi al successo, ma alla Spal manca un po’ di coraggio.

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Cesare Prandelli, 61 anni

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