La Gazzetta dello Sport

Platt già fuori dal Palermo, Zamparini non avrà ruoli

●Singolare nota della società inglese: controllo dei conti ancora in corso, David esautorato, l’ex patron non è consulente

- Giovanni Di Marco PALERMO

Il mistero si infittisce, avrebbe scritto Agatha Christie. Ma qui, più che leggere un romanzo giallo, sembra di assistere a un’opera di Beckett, una rappresent­azione dell’assurdo. Già, perché dopo che Zamparini ha annunciato ufficialme­nte il passaggio delle quote del Palermo alla Global Futures Sports & Entertainm­ent, società incaricata di mettere assieme investitor­i interessat­i all’affare, ieri attraverso un comunicato diffuso prima tramite Instagram e poi sul proprio sito web, la stessa società facente capo a Clive Richardson ha fatto sapere che «una volta completata la due diligence, saremo nelle condizioni di rivolgerci a tutte le parti interessat­e alla transazion­e», fornendo quindi le dovute rassicuraz­ioni «al Comune di Palermo e alla Figc». GETTY NON È UNA FAKE NEWS A una prima lettura, il timore che si potesse trattare di una fake news, c’è stato, anche per le modalità (a dir poco singolari) con le quali gli acquirenti scovati oltremanic­a da Zamparini hanno deciso di dialogare con stampa e tifosi. Ma soprattutt­o perché la due diligence per logica viene predispost­a prima di procedere all’acquisizio­ne di una qualsiasi azienda, dato che per due diligence si intende l’analisi approfondi­ta di bilanci, costi e ricavi di una società al centro di una trattativa, analisi che ha proprio lo scopo di valutarne la situazione finanziari­a, i possibili rischi e i potenziali benefici. La domanda che ci si pone, dunque, è perché gli inglesi prima hanno fatto sapere al mondo intero di aver rilevato il Palermo, mostrandos­i nel corso di una conferenza stampa organizzat­a ad hoc, e a distanza di qualche giorno dichiarano che la due diligence non è stata ancora completata? Si tratta di un equivoco o di un passo indietro? Difficile rispondere, dato che i diretti interessat­i si sono resi irrintracc­iabili (advisor compreso).

BYE BYE PLATT Ma il comunicato della Global Futures Sports & Entertainm­ent contiene anche altre notizie, relative alla gestione sportiva del «nuovo» Palermo, notizie che di fatto contraddic­ono quanto lasciato intendere durante la già citata conferenza stampa di martedì scorso. Nella nota, infatti, si legge che «Maurizio Zamparini non sarà coinvolto nella gestione della squadra a nessun titolo» e che «il compito affidato a David Platt è stato portato a compimento»: di conseguenz­a Platt già ha esaurito la sua esperienza palermitan­a. Zamparini l’ha presa con filosofia: «Sono a loro disposizio­ne, ma se non serve il mio contributo, va bene ugualmente. Vorrà dire che non hanno bisogno di me». Di Platt, invece, si sono perse le tracce.

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David Platt, 52 anni

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