La Gazzetta dello Sport

LE PAGELLE La Cremonese ancora leggera Il Cittadella gestisce il pari CREMONESE

●Partita molto tattica, le parate di Paleari salvano i veneti che restano in alto La squadra di Rastelli conferma i limiti del suo attacco, uno dei peggiori della B

- Guglielmo Longhi INVIATO A CREMONA

Domandina facile facile: come può finire la sfida tra le difese meno battute? Risposta scontata: 0-0. E così è stato tra Cremonese e Cittadella. Partita bloccata, o tattica come dicono gli ottimisti. Tipica partita di Serie B, aggiungono i nostalgici del calcio di provincia: tanta corsa e tanta grinta, poca qualità e poco spettacolo. A un certo punto, all’inizio del secondo tempo, c’erano venti giocatori ammucchiat­i a centrocamp­o in attesa del rinvio di Ravaglia: in quel momento si è capito che il gol sarebbe stato un dettaglio, quasi un imprevisto in un pomeriggio di battaglia. L’allenatore che vive a Cremona incassa comunque il nono risultato utile consecutiv­o: tre vittorie e sei pareggi. Roberto Venturato non guarda con sensi di colpa all’estetica maltrattat­a: «L’importa è dare continuità». Ha ragione, il Cittadella d’acciaio si conferma squadra ambiziosa che cerca l’organizzaz­ione, sempre e comunque. Di solito gioca alto per evitare problemi alla difesa, stavolta l’operazione non è riuscita perché la Cremonese ha risposto con le stesse armi: densità e marcature a uomo. BRAVO PALEARI In una partita dominata dall’equilibrio, le occasioni sono state qualcosa di sporadico: più emozionant­i quelle della Cremonese di Rastelli (Paleari prodigioso sul colpo di testa di Castrovill­i e nel finale sulla girata di Carretta), più sporche quelle del Cittadella (Arini salva su Schenetti, Ravaglia battezza fuori una punizione di Iori che non avrebbe mai preso). In mezzo: molti errori, qualche fallo, qualche giocata affrettata. Meglio la Cremonese nel primo tempo, il Cittadella nel secondo. Con l’attacco in emergenza, Rastelli rischia Paulinho dall’inizio, chiede a Castrovill­i e Piccolo di sostenerlo e piazza Greco in marcatura su Schenetti. Poi cambia, togliendo Greco, mettendo Arini sul trequartis­ta del Cittadella e mandando Croce a fare la mezzala destra. Venturato chiede ai suoi di osare di più: ai terzini di spingere, a Branca di non preoccupar­si solo di limitare Emmers, allo stesso Schenetti di allargarsi per non dare punti di riferiment­o. Risultato: gara senza padroni e pari giusto. Che serve a tenere alta l’autostima. Il Cittadella dovrebbe però darsi una mossa in trasferta: questo è il terzo 0-0 di fila. La Cremonese si conferma una brutta bestia nel suo stadio: solo due gol subiti. Ma i numeri stroncano l’attacco, che a quota dodici reti fatte è il terzo peggiore dell’intero campionato.

RAVAGLIA 6 Ben protetto dalla difesa, rischia quando sulla punizione di Iori. MOGOS 6 Rinuncia a spingere, provvidenz­iale su Branca tempo.

DOS SANTOS 6 Si occupa di Strizzolo e non corre grandi pericoli. TERRANOVA 6,5 Gli tocca Panico ma non si spaventa. Ordine e pulizia. MIGLIORE 6,5 Un’ora ad alta intensità, quando si alterna ad Arini sulla sinistra.

EMMERS 5,5 Voto rovinato dall’occasione sciupata quando sbaglia l’appoggio a Mogos. (Boultam s.v.) GRECO 5 Male su Schenetti, male quando imposta: troppi passaggi in orizzontal­e.

CROCE 6 Va a fare la mezz’ala sinistra al posto di Arini: subito in partita. PICCOLO 5 Seconda di fila da titolare, ma paga ancora il mese di assenza. Sostituito con un po’ di ritardo. CARRETTA 6 Più attivo lui in pochi minuti che gli altri attaccanti: ha due buone occasioni.

CASTROVILL­I 5,5 Fa volare Paleari con un colpo di testa, ma coi i piedi sembra un po’ lezioso.

PAULINHO 6 Non è titolare dal 6 ottobre, rovesciata e poco altro.

ALL. RASTELLI 6 Squadra in emergenza ma solida. Col pari sono 200 gare positive tra i profession­isti.

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LAPRESSE Alberto Paleari, 26 anni, vola a tenere la gara sullo 0-0

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