Varese fa il bis con Avramovic Venezia si ferma
Caja, il bis è servito. Al Taliercio, nella passata stagione, era partita la straordinaria cavalcata di Varese dall’ultimo posto verso i playoff. Ieri, sempre al Taliercio, l’Openjobmetis ha concesso il bis, non disunendosi davanti all’avvio regale dell’Umana (27-13 in apertura di secondo quarto), realizzato con un reperto balistico (6/10) straordinario dall’arco (Stone 4/4) nei primi 10’, che poteva tramortire chiunque. Non Varese, che ha conservato sempre la lucidità per rimanere aggrappata alla partita nei momenti più bui e la freddezza per ricacciare indietro l’Umana nella disperata rimonta finale.
ILLUSIONE Venezia sembrava in serata di grazia, Stone pimpante, i tiratori ispirati, ma è stata solo una rapida illusione, quando l’Openjobmetis ha iniziato mordere, aggredendo i portatori di palla di De Raffaele e intasando l’area, l’Umana è andata in corto circuito. Troppi giocatori sotto tono, i lunghi poco serviti e poco reattivi. «Partita vinta due volte — ha spiegato Caja — un’altra squadra si sarebbe demoralizzata di fronte al primo quarto dell’Umana».
MERITO La squadra di De Raffaele, alla presenza di Petrucci e Recalcati, ha insistito troppo sui tiri dall’arco (12/40), ha avuto poco da Vidmar e Watt, Bramos si è destato solo nel finale, pilotando con Haynes e De Nicolao all’ultimo tentativo di rimonta (da 43-53 a 52-56). «Varese ha vinto con merito — ha ammesso De Raffaele — noi ci siamo illusi con una grande partenza». Moore è stato il regista in campo di Caja, Avramovic e Scrubb i bracci armati, Cain pochi punti (7), tanti rimbalzi (16). L’Umana sul massimo vantaggio (27-13) si è disunita: 26 punti nel primo quarto, 17 complessivi nei due parziali centrali. Ha incassato un parziale di 16-40 dall’Openjobmetis (da 27-13 a 4353). Sul -10 Bramos, Haynes e De Nicolao hanno riportato a galla l’Umana (52-56), ma è risalito in cattedra Moore con due percussioni che hanno ridato fiato a Varese (52-60). che ha chiuso il match dalla lunetta.