La favola di Pat Il primo a vincere un incontro pro’ da transgender
●Fino al 2014 era Patricia Manuel e sognava i Giochi femminili: sabato il debutto da uomo
La natura intima, l’essenza di sé, non può fermare i sogni. E così Patricia Manuel, dopo aver fallito solo per un infortunio a una spalla i Trials di qualificazione olimpica per Londra 2012, ha comunque coronato il desiderio di fare della boxe la propria professione. Solo che adesso si chiama Patricio, senza desinenza femminile, nome che certifica l’avvenuto cambio di sesso: sabato notte a Indio, California, il peso superpiuma Pat Manuel è così diventato il primo pugile transgender della storia a vincere un match professionistico.
IL CAMMINO Già prima delle qualificazioni a cinque cerchi, da donna, Pat si era convinto del cambiamento, ma la straordinaria opportunità di strappare il pass per l’Inghilterra (era uno dei talenti più attesi del team Usa) aveva ritardato la decisione. Ai Trials, dopo il primo match vinto, una lussazione a una spalla fa crollare le speranze. Ora non ci sono più motivi per attendere. Rivela le sue intenzioni a mamma Loretta, che replica da genitore pieno d’amore: «Sei sempre stato un uomo, semplicemente avevi il nome sbagliato all’anagrafe». Un anno e mezzo dopo inizia i trattamenti ormonali e 26 mesi dopo, nel 2014, si sottopone all’intervento definitivo. La boxe, e l’Olimpiade in particolare, rimane in cima ai pensieri, ma Pat sconta la carenza di rivali, perché a nessuno purtroppo piace farsi prendere a pugni da un’ex donna e la mancanza di regole in merito ai cambiamenti di sesso, tanto che la Commissione della California tarda a concedergli la licenza. Ma quando il Cio, nel 2016, sancisce finalmente che i transgender possono competere «senza alcuna restrizione», Manuel ritrova autorizzazione e ring. Combatte due volte da dilettante, poi si decide a passare professionista. Per evitare problemi, all’avversario di sabato, Manuel Aguiar viene detto solo due giorni prima che dovrà affrontare una ex donna, ma accetterà senza remore e verrà sconfitto ai punti (0-5 il record). «Lo ringrazio, mi ha accettato per come sono, un uomo. È stato un percorso lungo, non sapete cosa significhi per me. Qualcuno ha fischiato? Con la boxe renderò felici anche loro». È la nuova vita di Pat.