Centurione Vianello il debutto è da star Lomachenko fenomeno

Il primo messaggio che ha trovato sul cellulare era di Eros Ramazzotti che s’informava sull’esito del match. «Tutto bene», ha risposto Guido Vianello, salito sul ring vestito da centurione. Il debutto nei massimi fra i pro’ non poteva andare meglio. Mica è da tutti esordire al Madison Square Garden (anche se al Theatre da 6000 posti e non nell’arena vera e propria) e con un k.o. in appena 3’ (nel clou, Lomachenko unifica i leggeri Wba e Wbo con una netta vittoria ai punti su Pedraza). Perché il suo avversario, Luke Lyons, un ragazzone del Kentucky (con 5 vittorie, un pari e adesso due sconfitte), si è arreso quasi subito a due ganci destri: nel primo round Lyons si era rialzato, al principio del secondo è rimasto giù. Ora a Guido, pilotato dall’allenatore di Golovkin, Abel Sanchez, si spalancano grandi aspettative. «Intanto stacco la spina per un paio di settimane, a febbraio combatto a Los Angeles, però il 17 dicembre mi attende CHE ENTRATA

Guido Vianello, 24, sale così sul ring del Madison Square Garden

l’esame di sociologia alla Luiss». Già, perché Guido, tennista mancato e di buona famiglia, oltre all’idea del Mondiale vuole laurearsi: «E’ una bella distrazione». Un piccolo sogno a breve termine: «Magari entro il 2019 faccio un match a Roma e i miei idoli Totti e Ramazzotti saranno sul ring con me». Potrebbe essere il tricolore contro De Berardino, nuovo campione battendo Tuiach.