La Gazzetta dello Sport

MILAN-TORO UN EUROPARI Gigio fa un miracolo Leo: «Niente Ibra ma la punta serve»

●Super Gigio disinnesca Iago, poi Rino azzecca la mossa Castillejo: Diavolo 4°, Torino in zona Europa

- Fabio Licari

Granata belli e pericolosi nel primo tempo. Finale rossonero, Cutrone spreca una grande occasione. Non solo Paquetà, in arrivo due rinforzi per Gattuso

MILANO

Potrebbe essere un’occasione sprecata. Soprattutt­o dal Milan, ma anche il Torino qualche rimpianto se lo porterà appresso. Nel tranquillo weekend di paura di tutta la zona alta del campionato, escluse Juve e Napoli naturalmen­te, rossoneri e granata non colgono l’attimo per dare una svolta, anche psicologic­a, alla stagione. Non che lo 0-0 sia un cattivo risultato: il Milan stacca la Lazio ed entra virtualmen­te nel quartetto Champions, ormai l’ultimo scudetto disponibil­e, il Torino si lascia dietro tutto il blocco di mezza classifica, e non è poco. Ma tutte e due possono rimpianger­e qualcosa: gli errori di mira (e di egoismo) di Higuain e Cutrone da un lato, la gran giornata di Donnarumma dall’altro. Un tempo per parte, con un bel Torino nel primo, forse i migliori 45’ stagionali, e un Milan più convinto, ma con idee mai chiarissim­e, nella ripresa. A Gattuso sono mancati il centravant­i killer e il regista (che Suso fa a corrente alternata, mancando Biglia), a Mazzarri quel po’ di cifra tecnica che trasformi in gol un cuore spesso Toro.

PARTENZA DA TORO Il Torino da trasferta è una brutta bestia. Non ha mai perso in stagione, come soltanto la Juve, e la striscia positiva si allunga ora a dieci partite. Però i granata non hanno la meglio sui rossoneri da oltre diciassett­e anni. Aleggiava insomma lo spettro del pari. Il Toro è stato il primo a tentare di rompere equilibrio e tradizione. Messo meglio, con i reparti ben collegati e un centrocamp­o in decisa superiorit­à. Non può che essere così, se l’indemoniat­o Rincon, più Meité e Baselli, devono confrontar­si con Kessie e Bakayoko senza aiuto dagli esterni. Soprattutt­o Calhanoglu, sempre più nella spirale negativa. Questione di organizzaz­ione, ritmo e anche visione tattica: Mazzarri ha impostato un 3-5-2 molto elastico che, in non possesso, diventa 44-2. La «mossa» è il movimento agli opposti dei due esterni: Ola Aina, a destra, fa il difensore aggiunto, mentre Ansaldi, sull’altro fronte, il mediano laterale. Nella strategia del tecnico ci sarebbe anche l’assalto in massa a sinistra, dove Calabria è considerat­o l’anello più facile da spezzare: ma alla lunga il terzino milanista regge.

IL CONTROPIED­E NON VA Diciamo pure che il Toro mette paura al Milan. Mentre Cutrone aspetta più di mezz’ora per centrare la porta, primo tiro del Milan (ma Sirigu risponde), i granata mettono a rischio l’incolumità di Donnarumma in tre occasioni: il portierone respinge da campioniss­imo un colpo di testa di Iago Falque e si

 ??  ?? No gol Calha (tra Kessie e Belotti) ci prova, ma Milan-Torino sarà l’unico 0-0 della 15ª
No gol Calha (tra Kessie e Belotti) ci prova, ma Milan-Torino sarà l’unico 0-0 della 15ª
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 ??  ?? Il tentativo di Patrick Cutrone nel finale di partita AP
Il tentativo di Patrick Cutrone nel finale di partita AP

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