La Gazzetta dello Sport

Una notte da 17 milioni L’ottavo vale un jackpot

●L’Inter vincendo e passando il turno si garantisce premi e un grande incasso contro una big europea: vietato uscire dal circolo virtuoso

- Valerio Clari MILANO

Per la gloria, certo. Per il prestigio di entrare fra le sedici migliori d’Europa, anche. Ma giocare la gara di stasera, vincerla e ricevere buone notizie dal Camp Nou può equivalere anche a tirare forte la leva e vedere i fruttini, i sette, le scritte “bar” o i simboli dei dollari allinearsi nel mondo giusto. Con Inter-Psv si può fare jackpot: saranno in 65mila ad azionare i rulli, a San Siro. Poi aspetteran­no di sentire il rumore di monete, quello che sembra non finire mai.

IL JACKPOT Passare il turno, infatti, porta a un triplice risultato «economico»: da una parte ci sono i 9,5 milioni garantiti per chi stacca il biglietto per gli ottavi, dall’altra i 2,7 milioni «premio» per ogni vittoria (serve quel risultato per non lasciare a Messi e compagnia tutto il lavoro da fare), infine vale anche la garanzia di un altro grosso incasso. Già oggi i quasi 67mila presenti contro gli olandesi valgono almeno 4 milioni di incasso. Passare il turno da seconda, poi, fa sì che l’avversario di febbraio/marzo sia un’altra big europea. La cosa può complicare il lavoro di Spalletti, Icardi e Handanovic, ma di sicuro porterà a nuovi pesanti introiti dal botteghino. Il pubblico interista quest’anno ha sempre risposto presente, in Champions non si è scesi sotto i 64mila, con i quasi 71 del Barcellona (incasso da 5,8 milioni). Insomma, anche essendo prudenti, si possono considerar­e «garantiti» altri 5 milioni per la sfida casalinga a eliminazio­ne diretta. Facendo le somme, stasera ci sono in ballo 17 «testoni»: tre quarti di Lautaro Martinez, per dire. IL CIRCOLO C’è un motivo, del resto, se tutti i grandi club consideran­o l’ingresso in Champions il primo obiettivo stagionale, nonché la condizione imprescind­ibile per far tornare i conti e pensare in grande: con il nuovo format, esserci è già cominciare a vincere. Facendo un po’ di conti, l’Inter passando dovrebbe mettere insieme fra i 52 e i 55 milioni dalla prima fase (compresa una stima del market pool, che verrà invece ridistribu­ito a fine stagione). A questa cifra vanno aggiunti i proventi del botteghino: intorno ai 13 milioni per le prime tre gare. È il classico circolo virtuoso, con gli incassi che permettono investimen­ti che innescano nuovi incassi, eccetera eccetera.

LE STELLE Per questo è fondamenta­le non uscirne, dal circolo. Per questo e per motivi anche meno «venali»: domani i tifosi del Meazza non penseranno al fatturato o al ranking, ma a tenere vivo il sogno europeo. E a garantirsi altre notti così, in cui «rivedere le stelle». Lo slogan della stagione troverà stasera una sua realizzazi­one scenografi­ca: prima dell’inno della Champions, sulle note di quello della squadra, l’Inter chiederà a tutti i presenti di accendere le torce dei propri telefoni: si abbasseran­no le luci per dare l’effetto «notte stellata». Poi la palla passerà ai giocatori: toccherà a loro tirare fuori qualche effetto speciale per toccarle, quelle stelle. E anche per passare all’incasso del jackpot, ma questo è meno poetico.

GLI INCASSI Stasera contro il Psv saranno quasi 67mila a «vedere le stelle»: entrano altri 4 milioni nelle casse nerazzurre

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La festa nerazzurra dopo la vittoria col Tottenham a San Siro GETTY

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