Valverde: «No sconti ma a Wembley...»
●In Europa in casa il Barça senza k.o. da 5 anni. Il tecnico fa turnover: «Inter, non dovevi perdere a Londra»
Ci sono i numeri, e leggerli per l’Inter è un piacere. Poi ci saranno i nomi, e lì qualche timore viene, l’ansia monta, i dubbi crescono. Il Barcellona in Champions non perde in casa da più di 5 anni e mezzo, una striscia di 28 partite con 26 vittorie, e nel girone addirittura da 9 anni, 27 gare con 25 successi. In questi 9 anni, in 7 occasioni all’ultimo turno il Barcellona era già qualificato per gli ottavi, e come detto non è mai caduto. Le inglesi al Camp Nou hanno vinto appena 2 volte su 33, perdendo 20 volte e il Tottenham ha fatto 3 punti solo in 4 delle ultime 17 trasferte di Champions, perdendo 7 volte.
LA STOCCATA Belle cifre, di quelle che aiutano a dormire bene in vista di questa sesta ed ultima giornata del girone europeo alla quale il Tottenham è arrivato dipendendo da se stesso e l’Inter dipendendo dal Barcellona. Particolare questo che non è sfuggito a Ernesto Valverde, che ieri quando gli abbiamo chiesto se Leo Messi oggi sarà in campo ne ha approfittato per ricordare all’Inter che tutte queste supposizioni su chi manderà in campo il Barça dipendono da quanto successo 3 settimane fa: «Capisco le preoccupazioni dell’Inter, però se erano tanto preoccupati potevano evitare di perdere col Tottenham. Se avessero pareggiato o vinto a Wembley oggi tutti questi discorsi non si farebbero».
I NOMI Valverde ha risposto, con buonumore e ironia, a 6 domande su Ousmane Dembélé sottolineando il valore patrimoniale e tecnico del giocatore e augurandosi di riuscire a recuperarlo a livello disciplinare, dopo il suo ultimo ritardo: due ore all’allenamento di domenica. Il francese è convocato. Poi ha dato alcune indicazioni precise ed altre meno. Luis Suarez non giocherà. Arthur è pronto. Cillessen ha grandi possibilità di sostituire ter Stegen, così come Vermaelen Piqué (o Lenglet). «Sicuramente faremo dei cambi – ha detto Valverde – perché non ci sfugge il fatto di essere qualificati e sicuramente primi e perché sabato con l’Espanyol non abbiamo potuto far riposare nessuno mentre il Tottenham ha lasciato fuori Kane, per esempio. Ma il nostro rispetto per la competizione è assoluto, abbiamo il prestigio e una striscia d’imbattibilità da difendere, e la nostra voglia di vincere è indubbia. L’Inter non ha niente da temere, giochi chi giochi».
IL PRECEDENTE Su Messi, Valverde non ha voluto rispondere. Il tecnico ha ricordato che il Barça si è trovato già varie volte a giocare l’ultima giornata da qualificato contro squadre che avevano bisogno di vincere, e non ha mai tradito le attese: «L’ultima volta lo scorso anno contro lo Sporting: loro avevano bisogno di vincere per sperare, e persero». Vero, però in quella partita Messi entrò solo nella ripresa. Oggi la sensazione è che sarà titolare. Probabilmente affiancato in attacco da Munir e Coutinho. In mezzo al campo Aleña potrebbe sostituire Busquets con la conferma di Vidal e il riposo di Rakitic. Se Vidal fa il falso nove, fuori Munir e dentro Rakitic. I convocati sono 19: uno andrà in tribuna. Il candidato è il giovane Miranda, che però alcuni vorrebbero addirittura titolare al posto di Jordi Alba, che non riposa quasi mai. Tanti dubbi, i positivi numeri coi quali abbiamo cominciato e una certezza: «Noi vogliamo vincere», dice Valverde.