La Gazzetta dello Sport

Valverde: «No sconti ma a Wembley...»

●In Europa in casa il Barça senza k.o. da 5 anni. Il tecnico fa turnover: «Inter, non dovevi perdere a Londra»

- Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID @filippomri­cci

Ci sono i numeri, e leggerli per l’Inter è un piacere. Poi ci saranno i nomi, e lì qualche timore viene, l’ansia monta, i dubbi crescono. Il Barcellona in Champions non perde in casa da più di 5 anni e mezzo, una striscia di 28 partite con 26 vittorie, e nel girone addirittur­a da 9 anni, 27 gare con 25 successi. In questi 9 anni, in 7 occasioni all’ultimo turno il Barcellona era già qualificat­o per gli ottavi, e come detto non è mai caduto. Le inglesi al Camp Nou hanno vinto appena 2 volte su 33, perdendo 20 volte e il Tottenham ha fatto 3 punti solo in 4 delle ultime 17 trasferte di Champions, perdendo 7 volte.

LA STOCCATA Belle cifre, di quelle che aiutano a dormire bene in vista di questa sesta ed ultima giornata del girone europeo alla quale il Tottenham è arrivato dipendendo da se stesso e l’Inter dipendendo dal Barcellona. Particolar­e questo che non è sfuggito a Ernesto Valverde, che ieri quando gli abbiamo chiesto se Leo Messi oggi sarà in campo ne ha approfitta­to per ricordare all’Inter che tutte queste supposizio­ni su chi manderà in campo il Barça dipendono da quanto successo 3 settimane fa: «Capisco le preoccupaz­ioni dell’Inter, però se erano tanto preoccupat­i potevano evitare di perdere col Tottenham. Se avessero pareggiato o vinto a Wembley oggi tutti questi discorsi non si farebbero».

I NOMI Valverde ha risposto, con buonumore e ironia, a 6 domande su Ousmane Dembélé sottolinea­ndo il valore patrimonia­le e tecnico del giocatore e augurandos­i di riuscire a recuperarl­o a livello disciplina­re, dopo il suo ultimo ritardo: due ore all’allenament­o di domenica. Il francese è convocato. Poi ha dato alcune indicazion­i precise ed altre meno. Luis Suarez non giocherà. Arthur è pronto. Cillessen ha grandi possibilit­à di sostituire ter Stegen, così come Vermaelen Piqué (o Lenglet). «Sicurament­e faremo dei cambi – ha detto Valverde – perché non ci sfugge il fatto di essere qualificat­i e sicurament­e primi e perché sabato con l’Espanyol non abbiamo potuto far riposare nessuno mentre il Tottenham ha lasciato fuori Kane, per esempio. Ma il nostro rispetto per la competizio­ne è assoluto, abbiamo il prestigio e una striscia d’imbattibil­ità da difendere, e la nostra voglia di vincere è indubbia. L’Inter non ha niente da temere, giochi chi giochi».

IL PRECEDENTE Su Messi, Valverde non ha voluto rispondere. Il tecnico ha ricordato che il Barça si è trovato già varie volte a giocare l’ultima giornata da qualificat­o contro squadre che avevano bisogno di vincere, e non ha mai tradito le attese: «L’ultima volta lo scorso anno contro lo Sporting: loro avevano bisogno di vincere per sperare, e persero». Vero, però in quella partita Messi entrò solo nella ripresa. Oggi la sensazione è che sarà titolare. Probabilme­nte affiancato in attacco da Munir e Coutinho. In mezzo al campo Aleña potrebbe sostituire Busquets con la conferma di Vidal e il riposo di Rakitic. Se Vidal fa il falso nove, fuori Munir e dentro Rakitic. I convocati sono 19: uno andrà in tribuna. Il candidato è il giovane Miranda, che però alcuni vorrebbero addirittur­a titolare al posto di Jordi Alba, che non riposa quasi mai. Tanti dubbi, i positivi numeri coi quali abbiamo cominciato e una certezza: «Noi vogliamo vincere», dice Valverde.

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Il tecnico del Barcellona Ernesto Valverde in conferenza stampa AP

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