«Se l’arbitro non fa “lo strano”, dovremmo farcela»
●Klopp sorride ma alza la tensione: «Serata speciale, non vedo l’ora. Ancelotti ha dato esperienza al Napoli»
Le previsioni annunciano neve a Liverpool nel fine settimana, ma Jurgen Klopp invoca una tempesta perfetta all’Anfield, stasera, per superare il Napoli e avanzare in Champions. «Sarà una serata speciale e serve un’atmosfera speciale. Giochiamo in casa, di fronte al nostro popolo. Non vedo l’ora. Occorrono calma e una prestazione straordinaria». Il richiamo alla forza trascinante dei tifosi Reds è un mantra e sembra quasi strano che a ripeterlo sia un allenatore tedesco, ma Klopp appartiene al partito dei furbacchioni e sa che la carica dell’Anfield è la formula magica per queste sfide. Più tagliente una frase buttata lì, ad inizio conferenza: «Penso che se non dovesse accadere qualcosa di eccezionale, tipo una decisione arbitrale strana, dovremmo farcela. Certo, ha ragione Van Dijk quando racconta che è colpa nostra se ci troviamo in questa situazione, costretti a giocarci la qualificazione nell’ultima gara, ma è anche vero che siamo responsabili di essere comunque in Champions».
TATTICA C’è poi un’altra frase, sempre buttata lì quasi per caso, che apre il discorso della strategia: «Cambieremo qualcosa dal punto di vista tattico». Considerato che il modulo 43-3 pare fuori discussione, le varianti possono riguardare la collocazione sul campo del trio di centrocampo – con il dubbio Milner/Keita —, gli spazi tra le tre linee, il movimento degli attaccanti e l’attenzione per la copertura: buttarsi all’assalto e beccare un gol in contropiede, può risultare letale. Carlo Ancelotti è un maestro nella gestione di queste partite e Klopp lo sa: «Il Napoli è una grande squadra. Sarri ha dato le basi del gioco. Ancelotti ha aggiunto l’esperienza di un tecnico vincente. Mi resi conto ad agosto, nell’amichevole di Dublino, che stava cambiando qualcosa».
SCENARIO La situazione del Liverpool è paradossale: superati 3-1 dal Real Madrid nella finale Champions lo scorso maggio a Kiev, i Reds rischiano di uscire ora nella fase a gironi. Un’eventuale eliminazione avrebbe un costo immediato di 11,7 milioni di euro, ma, in prospettiva, il bagno di sangue potrebbe essere più pesante, se consideriamo che il Liverpool la scorsa stagione incassò 79,5 mln. L’altro paradosso è che i Reds, reduci da tre stop in Europa, sono in testa alla Premier, dove non hanno mai perso: campionato obiettivo principale? «Assolutamente no – spiega Klopp – ed escludo che la Premier possa condizionarci. Sarebbe folle. Siamo solo a dicembre». In attesa degli eventi, la vita va avanti: Gomez, k.o. con una gamba rotta, ha prolungato il contratto fino al 2024.