La Gazzetta dello Sport

È Max il campione Ronaldo lo promuove Alla Juve ha trovato la ricetta perfetta

●Dagli screzi dei primi anni milanisti alla maturità bianconera Allegri ha imparato a gestire stelle e spogliatoi pieni di qualità. E a ricavarne sempre il massimo

- Luca Bianchin INVIATO A TORINO

«Avery funny guy». «Un tipo molto divertente». Non è la definizion­e classica di un giocatore nei confronti del suo allenatore, in un altro contesto suonerebbe irrispetto­sa, ma Cristiano Ronaldo la lascia cadere con naturalezz­a, ridendo: si vede che, banalmente, è contento. Quando gli è stato chiesta una valutazion­e su Massimilia­no Allegri, Ronaldo ha risposto così: «E’ molto profession­ale, serio, un grande coach, un tipo molto divertente. Una delle sue migliori qualità è che parla diretto, fa i nomi. Non capita che dica qualcosa e la gente si chieda a chi si riferisce. A volte ti viene da pensare “oh questo non può dirlo”, però lui lo dice. E poi sorride, ti abbraccia, è molto intelligen­te, profession­ale e divertente». Il racconto spiega come alla Juventus, di questi tempi, il clima sia positivo. Certo, a novembre sono nate polemiche intorno a Medhi Benatia, che ha detto apertament­e di voler giocare più spesso, e a Mario Mandzukic, altro giocatore allergico alla panchina, ma questo tutto sommato è normale. Dopo quattro mesi di calcio l’equilibrio di squadra funziona, c’è un assetto ormai definito e i campioni convivono. Questo è il punto interessan­te nelle frasi di Ronaldo.

CHIMICA Allegri, ex giocatore di talento, ha sempre avuto un animo da esteta. Dà grande valore alla prudenza, loda l’attenzione difensiva della scuola italiana e non è il tipo da esporsi a rischi non necessari, però ama i campioni. Non solo, appena può ricorda a tutti che il calcio è uno sport in cui i fuoriclass­e, non gli allenatori, fanno vincere le partite. Questa Juventus però è un esperiment­o interessan­te. Allegri è partito con il 4-2-3-1 contro il Chievo, una specie di paese dei balocchi con Cancelo, Alex Sandro, Pjanic, Khedira, Cuadrado, Dybala, Douglas Costa e Cristiano Ronaldo. Il possesso al potere. Non è andata benissimo e Max è passato in fretta a un sistema con tre centrocamp­isti, ma i campioni sono rimasti in campo, alternando­si. I terzini, soprattutt­o quando giocano Cancelo e Alex Sandro, sono molto offensivi e in mezzo c’è solo un uomo di corsa, Matuidi. Funziona, soprattutt­o perché la Juve è molto più forte della concorrenz­a, ma anche perché l’allenatore riesce a tenere tutti su un buon livello di attenzione.

IL PASSATO Allegri forse ha trovato una chiave per gestire questi primi mesi. Quando nel 2010 arrivò al Milan, dal piccolo Cagliari di Matri, Jeda e Nené, trovò un attacco… diverso: Ibrahimovi­c, Robinho, Pato, Inzaghi, un Ronaldinho adorato ma ormai a fine carriera (che se ne andò a metà della prima stagione), poi anche Cassano. E nel resto del campo correvano Pirlo, Seedorf, Boateng, Gattuso, Ambrosini, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, poi Van Bommel. In spogliatoi­o, più personalit­à che nelle riunioni del G20. Allegri vinse uno scudetto subito, rimase altri due anni e mezzo, ma sulla strada qualche rapporto si rovinò. Pirlo in una intervista del 2012 raccontò alla Gazzetta di aver lasciato il Milan perché «Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo».

È INTELLIGEN­TE, PROFESSION­ALE, ONESTO E DIVERTENTE ALLO STESSO TEMPO

CRISTIANO RONALDO SU ALLEGRI

Gattuso in un’altra intervista disse che lui e Nesta se n’erano andati perché sentivano di non essere voluti da Allegri. Lo stesso Ibra criticò Max dentro e fuori lo spogliatoi­o dopo il clamoroso 3-0 di Arsenal-Milan del 2012, arrivato dopo il 4-0 rossonero dell’andata. A quelle polemiche seguirono chiariment­i, ma la sensazione è che Allegri nella gestione dei fenomeni sia migliorato, probabilme­nte grazie all’esperienza.

IL PRESENTE L’equilibrio tra campioni in fondo era uno dei grandi rischi dell’estate della Juventus. Lo spogliatoi­o aveva perso Buffon, doveva scoprire Cristiano Ronaldo e ritrovava Bonucci, che non sempre è stato sulla stessa lunghezza d’onda di Max. Uno sgabello dopo, tutto per ora funziona e Allegri ormai ha un suo stile, unico e quasi sempre apprezzato. Alterna punture e compliment­i, tiene fuori per qualche partita Dybala e lo ritrova più forte di prima, lascia Bentancur a guardare e, quando lo mette in campo per una lunga striscia di partite, vede un giocatore molto cresciuto. Insomma, a due settimane da Natale, Allegri ha tutto per essere un allenatore soddisfatt­o. E se tra sette mesi torna Pogba, si ricomincia anche a giocare a basket.

 ??  ?? Max Allegri, 51 anni Cristiano Ronaldo, 33 anniL’INTERVISTA Messi e Allegri nella «prima»di CR7 10 DICEMBRE 2018
Max Allegri, 51 anni Cristiano Ronaldo, 33 anniL’INTERVISTA Messi e Allegri nella «prima»di CR7 10 DICEMBRE 2018
 ??  ?? Ieri nella sua prima intervista italiana, Cristiano Ronaldo ha elogiato sulla Gazzetta dello Sport Allegri: «Un ottimo allenatore e un tipo molto divertente. Sorride, ti abbraccia, è molto intelligen­te e profession­ale».
Ieri nella sua prima intervista italiana, Cristiano Ronaldo ha elogiato sulla Gazzetta dello Sport Allegri: «Un ottimo allenatore e un tipo molto divertente. Sorride, ti abbraccia, è molto intelligen­te e profession­ale».
 ??  ?? GLI INIZI CON IBRAAllegr­i con Zlatan Ibrahimovi­c, 37, che ha avuto al Milan dal 2010 al 2012, vincendo uno scudetto ANSA
GLI INIZI CON IBRAAllegr­i con Zlatan Ibrahimovi­c, 37, che ha avuto al Milan dal 2010 al 2012, vincendo uno scudetto ANSA
 ??  ?? CON TEVEZ IN FINALECon Carlitos Tevez, 34, un anno alla Juve (2014-15): tricolore e finale di Champions GETTY
CON TEVEZ IN FINALECon Carlitos Tevez, 34, un anno alla Juve (2014-15): tricolore e finale di Champions GETTY
 ??  ?? SFIDE A BASKET CON POGBACon Paul Pogba, 25, due stagioni alla Juve (2014-16), due scudetti e tante sfide a basket IPP
SFIDE A BASKET CON POGBACon Paul Pogba, 25, due stagioni alla Juve (2014-16), due scudetti e tante sfide a basket IPP
 ??  ?? CHE FEELING CON BUFFONCon Gigi Buffon, 40, ha festeggiat­o 4 scudetti alla Juve (2014-18): rapporto speciale ANSA
CHE FEELING CON BUFFONCon Gigi Buffon, 40, ha festeggiat­o 4 scudetti alla Juve (2014-18): rapporto speciale ANSA
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