Gattuso dà il benvenuto a Paquetà E i test a Milanello sono sorprendenti
●Prima visita al centro sportivo: il nuovo acquisto ha incontrato Rino e i compagni
Kakà è il termine di paragone più diffuso, per ruolo e provenienza. Non solo: come Ricky girava sempre accompagnato dal padre Bosco Leite, così Paquetà si è presentato a Milano con tutta la famiglia. Oltre alla moglie Maria Eduarda, nel primo viaggio nella nuova città lo hanno seguito anche mamma e papà. Insieme porteranno avanti la ricerca della casa dove il giocatore vivrà insieme alla neo sposa. A ventun’anni Lucas è un giovane entusiasta della nuova avventura, ma anche consapevole delle responsabilità e desideroso di imparare al più presto: ieri, nei dialoghi con lo staff rossonero, cercava già di esprimersi in italiano. E se una parola gli sfuggiva chiedeva subito che gli fosse tradotta per poi poterla appuntare. Lo staff tecnico e medico hanno invece preso nota dei risultati dei test a cui Paquetà si è sottoposto: le risposte sono state particolarmente soddisfacenti, oltre a essere ben allenato – il campionato brasiliano si è del resto appena concluso – il giocatore ha risposto positivamente a un’altra serie di sollecitazioni. Paquetà si è dimostrato resistente, reattivo, rapido e scattante: tutte qualità che potranno presto tornargli utili anche in Serie A. GIORNATA Lucas si è presentato ieri mattina al centro medico Ambrosiano, un quarto d’ora per superare l’esame dell’idoneità agonistica. Alle dieci e mezzo il primo varco dei cancelli di Milanello: ha conosciuto molti dei nuovo compagni (Musacchio, Bakayoko, Castillejo e Reina) e Gattuso. Dall’allenatore ha ricevuto anche il primo in bocca al lupo. Leonardo e Maldini, già incontrati a San Siro domenica sera, gli hanno dato il benvenuto anche al centro sportivo. I test si sono divisi in due fasi: una nelle strutture di Milan Lab, l’altra nel campo coperto. In mezzo il primo pranzo a Milanello, dove è atteso anche oggi. La prima visita in città durerà ancora qualche giorno, prima di far ritorno in Brasile e concludere le ultime pratiche burocratiche e organizzative. Quando tornerà, i primi di gennaio, sarà per stabilirsi definitivamente: il paragone con Kakà potrà allora essere verificato sul campo.
>Le prove su velocità, resistenza e scatto hanno dato risposte molto buone