La Gazzetta dello Sport

Carù: «Extrasisto­le non mortali Ma meglio approfondi­re il problema»

●«Quella a due morfologie è più grave Consigliab­ile rifare il test poco tempo dopo»

- Matteo Brega

INTERESSAN­O IL 20% DEGLI ATLETI MA SI PUÒ FARE SPORT LO STESSO

BRUNO CARÙ CARDIOLOGO

«Un cuore sano tollera qualunque carico lavorativo». Il Professore Bruno Carù, cardiologo, inizia così la panoramica su ciò che potrebbe essere successo a Davide Astori.

Professore, si può morire per un’extrasisto­le ventricola­re?

«No, per fare un paragone è come se si morisse per un raffreddor­e. L’extrasisto­le indica la presenza di battiti supplement­ari rispetto a quelli che regolarmen­te cadenzano il nostro cuore. Nel caso di un’extrasisto­le atriale, quindi nella parte alta del cuore, non creano allarme. In quello ventricola­re invece richiamano a un’attenzione particolar­e. Dai 2 mila battiti in più al giorno in su è opportuno approfondi­re. A volte le extrasisto­le sono fenomeni occasional­i, come le aveva ribattezza­te un collega americano, delle “innocenti follie del cuore”».

Invece per un’ extrasisto­lia a due morfologie?

«Sicurament­e è un evento più grave del primo. Presupporr­ebbe la necessità di riprovare il test in un secondo momento, a distanza di un lasso di tempo non troppo distante per verificare il ripetersi o meno dell’ extra sisto lia. In questo caso si potrebbe tratta redi fenomenich­e diminuisco­no il flusso del sangue al cuore. L’approfondi­mento si renderebbe necessario per capirne il motivo anche se non è causa di morte certa».

Sono fenomeni riscontrab­ili negli atleti profession­isti di qualsiasi sport?

«Più di quanto si possa immaginare. Sono eventi diffusi nel 20% degli atleti e quando è necessario si deve approfondi­re in maniera invasiva, per esempio con una coronarogr­afia. Di quel 20% solo una minima parte, intorno al 3-5%, si manifesta in maniera grave. Per gli al- tri passa o ci si può convivere».

Si può continuare a svolgere attività sportiva a quel livello?

«Sì, senza compromett­ere le prestazion­i oltre che la salute ovviamente. Esistono medicinali che aiutano a regolarizz­are i battiti. In alcuni casi basta anche il riposo per far regredire il fenomeno. Fenomeno che può avere molteplici cause. Un esempio banale: lo stomaco si gonfia per problemi di funzioname­nto, schiaccia il diaframma e a sua volta preme sul cuore che ne patisce».

Una sola extrasisto­le può causare la morte?

«Deve avvenire in un determinat­o momento e in quella determinat­a posizione per mandare in arresto cardiaco il cuore. Evento estremamen­te raro».

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