La Gazzetta dello Sport

Palermo, 3° partner La Global trasloca, la Lega vuole i nomi

- Stefano Boldrini Fabrizio Vitale

La Lega di Serie B si è mossa. La richiesta d’informazio­ni sulla nuova proprietà inglese del Palermo è arrivata. Com’è previsto dai regolament­i, diventati ancora più rigidi dopo il caso Parma, giovedì scorso ha inviato una mail alla quale non è seguita, al momento, alcuna risposta. Non è un’anomalia, perché la nuova società, che resta ancora top secret, ha 30 giorni di tempo dall’atto notarile per far fonte a tutti gli adempiment­i, oppure 20 giorni dalla costituzio­ne del nuovo Cda che potrebbe avvenire intorno al 15 dicembre. Tra i documenti da produrre c’è anche la certificaz­ione antimafia per le opportune verifiche agli organi della Lega.

TERMINE Il Palermo, quindi, entro fine dicembre sarà tenuto a comunicare l’identità della nuova proprietà, visto che l’atto di cessione, come da comunicato ufficiale, è stato siglato il 30 novembre. Il nuovo corso di stampo britannico è partito da lì, per quanto siano ancora tanti i punti interrogat­ivi. Dalla presentazi­one dei rappresent­anti della Global Futures Sport Entertainm­ent, Clive Richardson e James Sheenan, società fatta credere nuova proprietar­ia del Palermo, ma, in realtà, rappresent­ate del gruppo degli investitor­i per la società che sarà titolare dell’intero pacchetto del club. Al comunicato della stessa Global Futures Sport Entertainm­ent nel quale si è fatto riferiment­o all’uscita di scena di David Platt, a una due diligence ancora in corso e al fatto che Zamparini non resterà come consulente. Che i contorni siano incerti lo dimostra anche il cambio d’indirizzo della Global Futures da Londra a Reading, in un posto alla periferia della cittadina a mezz’ora dalla capitale britannica, avvenuto il 6 dicembre, il giorno dopo l’articolo della Gazzetta sulla sede fantasma della compagnia.

SPUNTA UN NOME Resta da capire chi ha firmato l’atto per l’acquisizio­ne del club. Da quello che filtra sarebbe la Sport Capital Group Investment, società costituita il 30 novembre, lo stesso giorno dell’atto davanti al notaio, con un capitale di 100 sterline. I soci sono Clive Richardson, Emanuele Facile di Financial Innovation­s, l’Advisor che ha curato l’operazione, e John Michael Tracey, che sembrerebb­e il primo investitor­e trovato da Richardson pronto a mettere soldi nel Palermo. Si attendono, però, ancora movimenti di denaro e l’ufficialit­à dell’acquisto.

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